La Nuova Ferrara

La tragedia

Guiglia, frontale in moto, muore 21enne

di Manuel Marinelli
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Schianto nel pomeriggio: perde la vita Matteo Paganelli di Savignano. È stato sbalzato nella boscaglia accanto alla statale, per lui non c’è stato niente da fare

28 aprile 2024
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È Matteo Paganelli, ventunenne di Savignano, la vittima del tragico schianto avvenuto ieri a Guiglia.

Erano da poco passate le 16 e in compagnia di un amico anch’egli centauro, il giovane stava salendo la statale del Passo Brasa in direzione Zocca, quando, poco prima della frazione di Roccamalatina, la sua Suzuki si è scontrata frontalmente contro un Fiat Doblò che proveniva dalla direzione opposta: per lui non c’è stato nulla da fare.

A causa del violento impatto la moto ha preso fuoco, mentre il corpo di Matteo è stato sbalzato dalla sella ed è finito a qualche metro di distanza fuori dalla sede stradale, in mezzo al bosco che si erge accanto alla strada. Dopo lo scontro, semidistrutto anche il Doblò di colore grigio contro cui si è schiantato il centauro, guidato da un sessantunenne residente in zona.

I soccorsi

Immediata la chiamata alla centrale operativa del 118 di Bologna, che ha inviato sul posto un’ambulanza dei volontari di Rocca, con l’automedica da Vignola. Nel frattempo si è alzato in volo da Pavullo l’elisoccorso. Vano ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari: Matteo è morto sul colpo e dunque anche l’intervento dell’elicottero è stato interrotto. L’automobilista, invece, in stato di choc è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedla di Vignola per accertamenti.

Sul posto, oltre al sindaco di Guiglia Iacopo Lagazzi, sono arrivati anche i vigili del fuoco di Vignola che hanno recuperato non senza difficoltà il corpo del giovane finito nella boscaglia, inoltre hanno domato le fiamme che divampavano dalla moto. Sul luogo dell’incidente anche gli agenti della polizia locale dell’Unione Terre di Castelli, che hanno immediatamente chiuso al traffico il tratto interessato ed effettuato i rilievi per risalire alle cause che hanno portato al triste epilogo. Traffico in tilt per diverse ore sulla provinciale 623, chiusa in entrambi i sensi di marcia con gli automobilisti costretti a tornare indietro e trovare vie alternative.

Viste le temperature primaverili in leggero rialzo e l’assenza di pioggia, insieme a un amico anch’egli in sella ad una moto, una Ducati Panigale, Paganelli stava probabilmente salendo in quota per godersi un pomeriggio sulla sua Suzuki, tra un tornante e l’altro. Un pomeriggio come tanti per ragazzi così giovani e appassionati di motori.

Matteo lascia nel dolore la famiglia che gestisce un’azienda agricola, i tanti amici e l’intera comunità di Savignano.

Centauro fin dalla nascita, sui suoi profili social pullulano le foto e i video di lui in sella a tante moto diverse. Dai piccoli cinquantini ai cross: le aveva avute tutte, postando su Instagram e Facebook gli scatti più belli da fare vedere agli amici. Oltre alle due ruote, i mezzi agricoli erano l’altra sua passione, oltre che un lavoro, che ha svolto sempre con grande dedizione.

Il corpo di Matteo è stato trasportato presso la Medicina legale al Policlinico di Modena, a disposizione della Procura, che potrebbe richiedere accertamenti autoptici utili alle indagini.

Dopodiché la salma sarà affidata alla famiglia per i funerali.