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Superstrada, l’estate è a rischio: due uscite chiuse e una sola corsia

Annarita Bova
Superstrada, l’estate è a rischio: due uscite chiuse e una sola corsia

Con direzione Ferrara non si esce a Rovereto e Portomaggiore. Lavori a Ostellato Cantieri fino a fine luglio. Il Prefetto chiama Anas, giovedì prossimo la riunione

08 maggio 2024
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Rovereto I sindaci dei Comuni del Delta sono balzati dalla sedia ieri mattina alla notizia di due nuovi cantieri (un terzo è in corso da qualche settimana) sulla superstrada Ferrara-mare. Già partiti. Una comunicazione che, a quanto pare, Anas aveva dato ma che è passata evidentemente inosservata. Adesso però bisogna correre ai riparti, almeno per salvare i fine settimana, visto che i lavori andranno avanti fino alla metà di luglio. Ieri mattina il Prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello ha ottenuto un incontro con i vertici della società già fissato per il prossimo giovedì.

I cantieri La gincana inizia all’altezza di Rovereto per lavori di manutenzione straordinaria del viadotto che si trova in corrispondenza del chilometro 19 e i disagi vanno avanti fino al chilometro 26, in entrambe le direzioni perché si viaggia su una sola corsia. Fino al 31 luglio, si legge nella comunicazione di Anas, sarà prevista l’interdizione della circolazione della carreggiata nord, con contestuale istituzione del doppio senso di circolazione in carreggiata sud. Nello specifico, è stata disposta da Anas (già da ieri e fino alla fine di luglio) la chiusura al traffico della carreggiata nord dal km 18+910 al Km 20+886 e delle rampe di uscita direzione Rovereto e Portomaggiore. Quindi per chi arriva da Porto Garibaldi l’uscita è quella di Migliarino, oppure si deve proseguire e arrivare fino a Gualdo.

I lavori sono in due punti: sul viadotto di Rovereto, che prevede, tra l’altro, il rifacimento dei cordoli esterni e il ripristino della soletta dell’impalcato e anche su quello che attraversa il canale Navigabile all’altezza di Ostellato. Anche qui si viaggia su una sola corsia di marcia in direzione nord. Il terzo cantiere è ancora in corso dal km 26 al km 27 (a Corte Centrale), su tutte le corsie, con traffico deviato in carreggiata opposta direzione Porto Garibaldi a doppio senso di circolazione e questo fino al 22 giugno.

Sono stati i pendolari, ieri mattina all’alba, ad avvertire la redazione della Nuova Ferrara e sui social delle ultime novità avendo trovato svincoli chiusi, modifiche alla viabilità ed un discreto traffico. La prima a muoversi, la sindaca di Ostellato Elena Rossi, visto che praticamente tutti i cantieri insistono sul suo territorio. «Una situazione pesantissima - ha detto -, anche perché al momento è tutto concentrato qui e la mia, ma come del resto anche quella di Comacchio, è una zona molto particolare, che vede insediamenti industriali importanti ed in questo momento anche l’agricoltura è in piena attività. Tutto ciò significa che il passaggio dei mezzi pesanti è costante ed il traffico sempre molto intenso».

Il Prefetto di Ferrara Marchesiello non ha perso tempo e ieri mattina ha contattato i vertici Anas per un incontro. Giovedì prossimo, alle 15.30, la convocazione del tavolo alla presenza anche dei sindaci e del presidente della Provincia Gianni Michele Padovani.

Dialogo L’apertura dei cantieri ha colto un po’ tutti di sorpresa ma a quanto pare, il 20 aprile scorso, tra le righe, Anas ne aveva dato notizia all’interno di una comunicazione. Una modalità che però non trova d’accordo gli amministratori ferraresi, i quali avevano chiesto alla società di mantenere sempre aperto un canale di confronto prima di iniziare con i cantieri e comunque, soprattutto dalla primavera a fine estate, la richiesta è sempre stata quella di fermare operai e macchinari al venerdì, così da salvare il fine settimana. Ed è proprio su questo punto che si concentrerà il faccia a faccia.

Il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi è da sempre una sorta di incubo per chi dalla città di muove verso il mare e viceversa. L’assenza di corsie d’emergenza e cantieri, effettivamente infiniti, portano al crearsi di lunghissime tanto che le disdette per i ristoranti della costa “causa traffico” sono ormai una costante. Nel tempo si è parlato della possibile introduzione di un pedaggio, come anche dell’allargamento delle carreggiate senza però mai arrivare ad una soluzione, che n realtà pare non ci sia. L’esasperazione è tanta. Quando piove, a causa degli avvallamenti, l’acqua non defluisce e trovarsi con l’auto dietro ad un mezzo pesante è estremamente pericoloso. Le buche sono tante e i continui interventi da parte degli operai servono a poco perché l’asfalto tende a “sbriciolarsi” dopo poco. E la viabilità alternativa non regge più una mole di traffico che tende ad aumentare di giorno in giorno.