Stretta sul codice della strada, multe salate e punti patente
Più tutele per le persone disabili, arresto fino a un anno a chi abbandona gli animali. Distanza di sicurezza per sorpassare le bici, sanzioni pesanti per gli eccessi di velocità
Ferrara Distrazione e velocità sono i cardini sul quale è basata la nuova legge che va a modificare ben 53 articoli del Codice della strada. “Rispetto” è la parola del 2025 scelta dall’istituto enciclopedico Treccani per attualità e rilevanza sociale, e proprio in segno di rispetto nei confronti delle persone diversamente abili il legislatore ha notevolmente innalzato le sanzioni per sosta sulle aree riservate facendole passare a 330 euro come minima, mentre un ulteriore segnale è dettato dal fatto che i disabili possono sempre sostare su aree a pagamento senza pagare il ticket, anche qualora vi siano libere le aree segnate in giallo.
Un ulteriore segnale di rispetto è stato introdotto nei confronti degli animali, il cui abbandono lungo le strade prevede ora l’arresto fino a un anno o la multa da mille a 10mila euro oltre alla sospensione della patente, cui va aggiunta la possibilità da parte delle forze di polizia di rilevare tali infrazioni utilizzando impianti di videosorveglianza eventualmente presenti. Se l’animale abbandonato causa poi incidenti con feriti o morti si rischia l’applicazione della norma sulle lesioni stradali colpose o dell’omicidio stradale inserite nella normativa già esistente.
Se si viene beccati a usare il telefonino, anche in modalità navigatore o nell’uso di social, la multa (pagata entro i 60 giorni) è ora di 250 euro, con sospensione immediata della patente da 15 a 30 giorni e e la decurtazione di 5 punti. Una recidiva entro i due anni fa salire la seconda multa a 350 euro con ulteriore sospensione della patente (questa volta da 1 a 3 mesi) e 10 punti patente tolti.
Per l’eccesso di velocità è prevista, come in passato, una prima fascia per chi eccede fino a 10 chilometri orari, mantenendo la sanzione minima di 42 euro. La seconda fascia (da 11 a 40 chilometri) è sanzionata con 173 euro e 3 punti patente. Una seconda infrazione in area urbana entro un anno prevede, sempre per la seconda fascia, una multa minima di 220 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Salatissime le multe tra i 40 e i 60 chilometri oltre il limite (543 euro, decurtazione di 6 punti e sospensione della patente) e quelle oltre i 60 chilometri l’ora, dove si parte da una sanzione di 845 euro, 10 punti tolti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Infrazioni, quelle sulla velocità, che prevedono un aumento di circa il 30 per cento qualora siano commesse tra le dieci di sera e le sette del mattino.
Nell’ambito del sorpasso alle (tante) biciclette da parte dei mezzi a motore è ora obbligatorio mantenere almeno un metro e mezzo di distanza (se le caratteristiche della strada lo consentono) e un eventuale rilievo di infrazione prevede una multa minima di 165 euro e la decurtazione di 10 punti.
Particolare attenzione è stata rivolta alle infrazioni per guida in stato di ebbrezza o uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il limite alcolico rimane di 0,5 grammi per litro di sangue, oltre il quale è prevista una sanzione amministrativa di 543 euro, la sospensione da 3 a 6 mesi e la decurtazione di 10 punti. Alzare il gomito oltre i 0,8 g/l rimane reato penale e oltre alle già conosciute ammende è stato introdotto l’uso dell’alcolock, un dispositivo che rileva il tasso alcolico all’atto della messa in moto del veicolo e che viene installato a spese del proprietario del veicolo stesso. Dopo avere scontato la sospensione, la persona colpita dal provvedimento di “alcool zero” potrà condurre solo la vettura dotata di tale sistema per almeno 2 o 3 anni, stabiliti in base alla gravità della situazione. Sul tema relativo alla guida con l’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, il precedente impianto normativo stabiliva la necessità di avere certificato lo stato di alterazione da parte di una struttura sanitaria, mentre dal 14 dicembre è sufficiente un tampone salivare eseguito dagli agenti, per essere denunciati. l
Stefano Balboni
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