Inganni e fantasmi: la Mostellaria della 3 B Il ciclo della beffa e la messa in scena
Plauto e la commedia
La classe 3B, dopo un lungo confronto, ha deciso di portare in scena una rappresentazione ispirata alla commedia dello scrittore latino Plauto: la Mostellaria. È la storia del figlio di un ricco ateniese che approfitta della lunga assenza del padre per sperperare tutte le ricchezze di famiglia. Quando però il padre torna improvvisamente dal suo viaggio, il figlio, temendo la sua collera, chiede aiuto a un astuto servo. Lo schiavo ingegnoso inganna il padrone dicendogli che la casa è infestata da un fantasma e che tutto il patrimonio è stato utilizzato per acquistarne una nuova. La storia, dopo varie peripezie, si conclude con un immancabile lieto fine.
Di questa commedia la classe ha deciso di rappresentare le scene principali alternate a dei brevi intermezzi per collegare le scene.
La drammatizzazione inizia con la lettura dell’argumentum, che ha la funzione di prologo, sia in latino che in italiano.
La prima scena si apre con un litigio tra i due servi del giovane scapestrato. I due vengono fermati dal giovane padrone, che si stava preparando insieme alla sua concubina, per andare a casa di un amico a divertirsi.
Nella seconda scena il giovane scopre, grazie al servo, l’inaspettato ritorno del padre e mentre lui e i suoi amici si nascondono in casa, il servo corre all’esterno per ricevere il vecchio padrone.
Nella terza scena si sviluppa l’inganno, tramato dal servo astuto per nascondere i debiti accumulati dal figlio a suo padre; cosí il servo inventa che la casa sia infestata dal fantasma di un ospite ucciso dal precedente proprietario e che per risolvere il problema abbiano comprato una nuova dimora. Ma l’imbroglio salta poiché due servi, che stavano passando vicino alla presunta nuova dimora, rivelano involontariamente al vecchio che nella casa infestata in realtà si è svolto da poco un banchetto. Il padrone capisce così la verità e vuole punire suo figlio e il servo, ma viene fermato da un amico del figlio, che fa leva sul suo sentimentalismo. Il padre perdona il figlio e tutto è bene quel che finisce bene! l
Alessia Lucia Macrí
Aurora Toso
classe 4 A
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