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La Notte del Classico L’Ariosto tra i 300 licei

La Notte del Classico L’Ariosto tra i 300 licei

Edizione numero 11 che coinvolge scuole di tutta Italia L’obiettivo? La cultura greca e latina sono ancora attuali

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“Mediterraneo/Mediterranei: mare in mezzo alle terre, terre in mezzo al mare”. Questo è il tema dell’XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico che si è svolta venerdì 4 aprile 2025 al Liceo Ariosto. Ma di che cosa si tratta nello specifico? L’iniziativa culturale nasce nell’anno 2014 dall’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, in provincia di Catania.
L’evento si svolge una volta all’anno contemporaneamente in più di 300 Licei Classici italiani. Lo scopo è quello di evidenziare come lo studio della cultura greca e latina trasmetta ancora un messaggio attuale alla nostra società, offrendo spunti di riflessione e smentendo così lo stereotipo che i classici siano confinati nel loro tempo.
L’emblema di questa edizione è il Mar Mediterraneo, spazio fisico, ma anche dell’anima, luogo di vita e di morte, di scambi culturali e di incontri, ma anche di scontri e di guerre. È la culla della poesia antica dei nostri padri, come Omero e Virgilio. È la sede delle storie dei profughi di ieri, come Odisseo ed Enea, e di quelli di oggi, accomunati dallo stesso sentimento di speranza che li porta a lasciare la loro terra affrontando viaggi rischiosi e difficili in cerca di una vita migliore.
La serata inizia intorno alle ore 18 in tutti i 300 licei con la proiezione del video di apertura, in cui viene presentato il tema e vengono rivolti i ringraziamenti per la partecipazione ai diversi istituti. Dopo l’accoglienza del dirigente scolastico, ha inizio una conferenza tenuta da un docente universitario su un tema legato alla cultura classica. Quest’anno il liceo Ariosto di Ferrara ha ospitato Silvia Romani, docente di Mitologia, Antropologia e Religioni del mondo classico presso l’Università degli Studi di Milano. L’autrice durante la conferenza ha presentato il suo libro Saffo, la ragazza di Lesbo (Einaudi, 2022), rispondendo alle domande dei ragazzi che nel corso dell’anno l’hanno analizzato e commentato con il supporto dei loro insegnanti. L’intervista all’autrice ha visto l’alternarsi di intermezzi musicali, con canti accompagnati dal suono del violino e del pianoforte, a letture di alcuni passi tratti dal libro presentato.
Il cuore pulsante della serata è consistito nelle performance delle classi, realizzate sulla base dei programmi di studio di Greco e Latino dell’anno scolastico in corso. Gli studenti hanno scelto di sviluppare il tema di quest’anno tramite pièce teatrali comiche e non, letture, danze, canti, cortometraggi o mostre allestite nelle aule.
La notte si è conclusa a mezzanotte, al termine della cerimonia finale con la lettura collettiva di un testo poetico da parte degli alunni di diverse classi quinte, accompagnata dalla luce delle candele. Per quest’anno è stato scelto un celebre frammento di Saffo, lo stesso per tutti i licei classici: si tratta di una scena di notturno in continuità con i testi scelti nelle edizioni precedenti.
Un salto nel passato, in una notte che è riuscita a conciliare due mondi che sembrano così lontani tra loro, ma che in realtà sono strettamente collegati. Ancora una volta, si è dimostrato come lo studio dei classici possa offrire un alternativo punto di vista da cui osservare la nostra realtà con uno sguardo critico per coglierne gli aspetti in continuità e discontinuità. 

Naomi Castiglia
Margherita Cuoghi
Giulia Guietti
Anna Robbiano
Classe 4A liceo Ariosto

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