Nella sede dell’Onu, un intenso viaggio nel cuore del mondo
«Abbiamo avuto la fortuna di partecipare anche ad una riunione» Il fascino delle immense sale in cui si decidono le sorti dell’umanità
Durante il nostro viaggio di istruzione a Ginevra abbiamo avuto la possibilità di visitare una delle sedi mondiali dell’Onu. La nostra guida, una ragazza di Bologna la cui famiglia da anni vive in Svizzera, ci ha fornito tutte le informazioni necessarie per capire l’importanza di questa organizzazione.
L’Onu e le sue funzioni L’Onu è un’organizzazione internazionale la cui missione è il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il miglioramento delle condizioni di vita, il progresso sociale e culturale, la tutela dei diritti umani e la risoluzione dei conflitti internazionali.
L’organizzazione è composta da 193 stati membri e si occupa di questioni attuali come lo sviluppo sostenibile, la lotta al terrorismo, la tutela ambientale e gli aiuti umanitari. La cooperazione tra i Paesi si basa sullo Statuto o Carta delle Nazioni Unite. Questo fa parte di trattati internazionali ed è vincolante per le nazioni che hanno aderito. è formato da 111 articoli nei quali vengono stabiliti gli scopi, gli organi principali, i poteri, i criteri di ammissione e i rapporti con il diritto internazionale.
L’Onu è composta da 5 organi principali e da numerose agenzie specializzate: Assemblea generale, formata dai 193 paesi membri, detiene il potere consultivo e deliberativo dell’organizzazione. Consiglio di sicurezza, formato da 15 membri di cui 5 permanenti e 10 a rotazione con un mandato di due anni, possiede i principali poteri in materia di pace e sicurezza. Consiglio economico e sociale, costituito da 54 Paesi eletti dall’assemblea generale ogni tre anni.
Ha funzioni di tipo consultivo riguardanti la cooperazione in campo economico e sociale. Il Segretariato è uno degli organi principali ed è presieduto dal segretario della Nazioni Unite, ruolo attualmente ricoperto da Antonio Guterres. La Corte internazionale di giustizia, con sede all’Aia, è l’organo giurisdizionale delle Nazioni Unite. È composto da 15 giudici di stati diversi e la durata della carica è di nove anni.
Esistono dei casi, circoscritti, nei quali è ammesso l’uso della forza. Sono i casi in cui la sicurezza collettiva e la pace internazionale sono gravemente minacciate. Ad ogni modo, in caso di conflitto, per prima cosa si cerca in tutti i modi di trovare una mediazione e una soluzione diplomatica e pacifica. L’Onu ha inoltre il potere di sanzionare economicamente gli Stati che violano queste condizioni.
Storia dell’Onu Le Nazioni Unite sono state fondate il 24 ottobre 1945 da 51 nazioni impegnate a preservare la pace e la sicurezza collettiva grazie alla cooperazione internazionale. Oggi gli stati membri sono 193. La sede internazionale si trova nel Palazzo di Vetro a New York, con uffici anche a Ginevra, Nairobi e Vienna, oltre agli uffici delle numerose agenzie specializzate da cui è formata. Nacque in seguito al fallimento della Società delle Nazioni, organizzazione intergovernativa nata nel 1919 dopo la conferenza di Versailles, per risolvere, attraverso la diplomazia, la gestione dei conflitti ed il controllo sugli armamenti.
Durante la nostra visita ci siamo imbattuti in molti luoghi maestosi e monumentali, le più significative sono sicuramente state le tre sale conferenze. Ognuna di esse è stata interamente finanziata e donata all’organizzazione da tre stati diversi. La prima di queste sale, la più recente, è frutto di una donazione dello Stato del Qatar. La XIX Sala delle Nazioni Unite a Ginevra è stata completamente rinnovata con il progetto dello studio di architettura Peia tra il 2018 ed il 2019. La capienza della Sala è di 800 posti, con 320 posti a sedere e banchi per i delegati degli Stati, più lo stesso numero di assistenti, oltre che di osservatori e stampa, rendendo questa Sala, la sala più grande e con la tecnologia più avanzata dell’Onu. Le caratteristiche principali che la distinguono dalle altre sono la possibilità di accesso di sedie a rotelle, e la dotazione di numerose cabine di traduzione simultanea tra cui, prima al mondo, una cabina dedicata agli interpreti della lingua dei segni. La sala è artisticamente arricchita con dei particolari architettonici che contraddistinguono i valori culturali dello stato donatore: le geometrie sul soffitto rappresentano le dune del deserto, il cielo e il mare, il tappeto ocra riprende il colore della sabbia e sulle pareti della stanza sono presenti dei legni che sembrano essere lettere dell’alfabeto arabo ma che in realtà non hanno un reale significato.
La seconda sala visitata è stata donata dagli Emirati Arabi ed i lavori si sono svolti tra il 2015 ed il 2016. Anch’essa presenta dei tratti caratteristici dello stato donatore: il tappeto è di una combinazioni di marroni chiaro che conducono un gioco di forme che ricordano le dune del deserto, il soffitto blu come il mare è solcato da una struttura bianca con lineamenti che ricordano quelli della scrittura araba. Nel piano superiore le pareti scure lasciano in risalto la figura luminosa di un cavallo, animale sacro al popolo. L’ultima delle tre sale visitate è stata donata dalla Spagna ed i lavori sono iniziati nel 2007 ma si sono conclusi dopo due anni. La sala in questione, a differenza delle altre è frutto di una doppia ristrutturazione: lo stile della sala è in sé molto classico ma la sovrasta una cupola estremamente elaborata. È caratterizzata da spuntoni, come stalattiti pendenti dal soffitto, realizzate con tonnellate di tempera. Il primo progetto ha avuto delle complicanze, per il troppo peso dei materiali la struttura è interamente crollata. L’artista, Miquel Barcelò, dopo questo incidente di percorso, si è affiancato a fisici, ingegneri ed architetti ed ha realizzato la maestosa cupola che possiamo osservare oggi. La composizione è il simbolo della cooperazione di tanti stati che, nonostante le diversità vivono in un’unica grotta. Inoltre questa sala è dedicata ai Diritti Umani e Barcelo vuole rappresentare l’importanza di questi valori.
Funzionamento di una riunione L’Assemblea si riunisce in sessioni regolari da settembre a dicembre di ogni anno, e successivamente ogni qual volta sia richiesto. Durante le sessioni si discutono argomenti specifici tramite temi e sotto-temi all’ordine del giorno, che conducono, in conclusione, all’adozione di specifiche risoluzioni. Ogni Stato membro ha un rappresentante che occupa un posto nella sala conferenze indicato da una targhetta con il proprio nome o quello dello Stato di cui sta facendo rappresentanza.
Il presidente della commissione è l’unica figura che ha il potere di concedere parola e dirigere il dibattito fra gli Stati. In tutte le riunioni possono essere usate le sei lingue ufficiali dell’Onu: arabo, cinese, francese, inglese, russo e spagnolo. Le discussioni in sala vengono fatte utilizzando dei microfoni e un auricolare che consente ai partecipanti di modificare l’intensità dell’audio e sceglierne la lingua: ad ogni conferenza sono presenti due interpreti per ognuna delle sei lingue ufficiali che si alternano ogni mezz’ora. In questo modo, i discorsi possono essere interpretati e restituiti tramite auricolare nella lingua che viene selezionata e riuscire a comprendere in tempo reale l’interlocutore. Non tutte le riunioni sono pubbliche. Abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una seduta pubblica sull’ambiente, potendo così ascoltare di persona la grande importanza mondiale di questo organo, di cui si sente parlare ma che pochi, in realtà conoscono approfonditamentel
Emma Ambroso, Niccolò Barbieri, Anna Bianchini, Alice Carion, Cecilia De Scisciolo, Guido Goberti, classe 5H
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