La Nuova Ferrara

Ferrara

Jolanda di Savoia. Grazie al corso Ial quattordici cassintegrati si sono riqualificati

Dal tessile a esperti della ristorazione

Foto di gruppo dopo la festa allo Ial a fine corso per le operaie
Foto di gruppo dopo la festa allo Ial a fine corso per le operaie

25 novembre 2010
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 JOLANDA DI SAVOIA. Nella nuova sede di via Montebello, 46 (tel. 0532-206.521), dove dallo scorso dicembre si è trasferito lo Ial Emilia Romagna, si è concluso ieri un corso di ristorazione riservato a 14 adulti (di cui 13 donne e 1 uomo), quasi tutti provenienti da Jolanda di Savoia e dal settore tessile, riconvertiti appunto in operatori della ristorazione.  «Sono persone cassintegrate a zero ore - ha detto il direttore dello Ial, Enrico Benatti - con obbligo di frequentare un corso di formazione per poter usufruire del beneficio economico. Al di lá di alcuni aspetti teorici obbligatori (igiene, sicurezza...), il corso (di 212 ore) si è basato su un laboratorio di sala e cucina sotto la guida del maitre Giulio Bianconcini, di Ferrara». Le iniziative dello Ial sostenute completamente dalla Regione e perció gratuite, si rivolgono anche ai minorenni (versante O.F. ovvero Obbligo Formativo) che dopo una frequenza di due anni sotto la guida del docente Michele Francia (di Ferrara) acquisiscono una qualifica, o di operatore della ristorazione o alle cure estetiche.  Questi i neo operatori della ristorazione: Claudia Loberdi, Rossella Menegatti, Simona Fortini, Claudia Binati, Patrizia Farinella, Orietta Milani, Orietta Grandi, Monica Borini, Roberto Natali, Martina Moretti, Arianna Tumiati, Cinzia Zaghi, Daniela Polacchini, Raffaella Albieri e Katia Finotti.  All'incontro di ieri erano presenti il sindaco di Jolanda, Elisa Trombin; gli assessori Gianni Zaghi, Annio Folli, Enrico Tagliati e Alessandro Zaghi; l'assessore provinciale Caterina Ferri; la dirigente Patrizia Gardellini e l'amministratore delegato Ial, Paolo Paramucchi. (m.g.)