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Premiati i maestri artigiani, una vita dedicata al lavoro

Premiati i maestri artigiani, una vita dedicata al lavoro

Consegnati ieri in Camera di commercio sei diplomi e tre targhe San Giorgio. Dall’edilizia all’industria, nove storie coronate con il prestigioso riconoscimento

18 marzo 2013
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Nella sala conferenze della Camera di Commercio, l’Accademia dei maestri artigiani ha consegnato ieri tre targhe San Giorgio e sei diplomi di maestro artigiano a persone che si sono particolarmente distinte con il proprio lavoro. Al tavolo della presidenza, insieme al padrone di Casa Carlo Alberto Roncarati, c’erano il deputato Alessandro Bratti, il sindaco Tiziano Tagliani, la vicepresidente della Provincia Carlotta Gaiani e Alfredo Ferri presidente dell’Accademia. Presenti anche Sergio Lenzi presidente Carife, Paolo Govoni presidente regionale Cna, Paolo Cirelli vicesegretario provinciale Confartigianato, Ettore Bergamini e Folco Barbieri responsabili dell’Accademia per l’alto ferrarese.

Presenti anche i sindaci Nicola Rossi (Copparo), Nicola Minarelli (Portomaggiore) ed il vicesindaco di Argenta Andrea Baldini, che hanno visto alcuni loro concittadini premiati. Si è iniziato con il portavoce dell’Accademia, Marco Capellari, che ha chiamato sul palco i premiati con la targa San Giorgio della Camera di Commercio. «A 9 anni ho iniziato a fare il garzone – ha spiegato Elleno Zecchini – e nella mia famiglia rappresento la quinta generazione che fa il mestiere di acconciatore. Oltre che nel ferrarese ho lavorato a Milano, Rimini e Riccione, dove ho avuto come clienti personaggi famosi come Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Giulietta Masina e Ornella Vanoni». Nel corso delle premiazioni traspariva anche l’orgoglio per il proprio lavoro.

«Il nostro – ha precisato Vanni Visani titolare della Labor Nec assemblaggi di Argenta – è il vero lavoro manuale che nasce dalle capacità dell’artigiano per migliorare la qualità del prodotto». Simpatica l’acconciatrice Nicoletta Armelin, parrucchiera in pensione di Ferrara, che ha ricordato di aver lavorato per una vita e ora vuole godersi la pensione. Emozionante il momento in cui sono stati consegnati gli attestati di maestro artigiano. «Questo premio – ha detto Riccardo Brusa della Rb Immobiare di Bando di Argenta – lo merita mia padre scomparso da poco. Nell'azienda di mio padre ho iniziato da manovale, ho imparato il mestiere e sono diventato imprenditore».

«L'artigianato è passione – ha ricordato Stefano Castaldini titolare della Cpm di Portomaggiore – c'è voluta la grande pazienza di mia moglie per permettermi di realizzare la mia azienda. Alla domenica lavoravo fino a sera perchè dovevo rispettare le consegne con i clienti». Rappresentata anche la continuità dell'azienda con il titolo di maestro artigiano assegnato al padre, Franco Castellani, ed al figlio Michele che ha detto: «All'ombra di mio padre mi sono specializzato nei restauri di edifici importanti. Lo seguivo quando ha sistemato la facciata del Duomo a Ferrara e ora che sono il titolare dell'azienda, la Castellani costruzioni di Copparo, lui è ancora all'interno della attività come collaboratore. E’ un mestiere bellissimo riportare all’antico splendore tanti bei palazzi. Tutto fatto con la passione che ho ereditato da mio padre». Una vita di lavoro, senza mai guardare l’orologio, è stato anche il racconto di Alfredo Centolani, con autocarozzeria a Pontelagoscuro, e Angelo Tassoni che a Sant’Egidio gestisce un'attività di riparazione di elettrodomestici. Al termine della cerimonia si è formato il corteo per arrivare alla sala conferenze del Duca D'Este dove il vescovo Luigi Negri ha celebrato una messa.

Giuliano Barbieri