Costi di gestione elevati ma il circolo vuole sopravvivere
COMACCHIO. Da 23 anni il Circolo Don Bosco è un punto di ritrovo per tanti anziani del capoluogo, ma è proprio grazie all’impegno volontario e ai sacrifici di un’ottantina di soci, che la struttura...
COMACCHIO. Da 23 anni il Circolo Don Bosco è un punto di ritrovo per tanti anziani del capoluogo, ma è proprio grazie all’impegno volontario e ai sacrifici di un’ottantina di soci, che la struttura continua a vivere. Le difficoltà non mancano, perché i costi di gestione sono elevati e così il vice presidente Angelino Ghirardelli lancia un appello, per far sì che un luogo che ha fatto la storia del territorio possa trovare nuova linfa. L’ex-oratorio fondato dalla curia nel primo Novecento in via don Bosco 1, si trasforma il circolo nel 1991, grazie all’interessamento di don Giancarlo Pirini, il quale ne assume poi la presidenza. «Con altri 25 concittadini, che in quel periodo hanno deciso di uscire dai bar dove ancora si fumava - spiega il vicepresidente Angelino Ghirardelli - si è pensato di dar vita al circolo, sostenendo ciascuno le spese necessarie alla ristrutturazione. I soci, che via via sono incrementati di numero hanno costruito i pavimenti, gli allestimenti, gli impianti elettrici e di riscaldamento, realizzando poi la sala bar, la cucina e i servizi igienici». Nel tempo i soci hanno apportato anche significativi adeguamenti alle norme antincendio con porte di sicurezza, luci d’emergenza, impianto di areazione e raffrescamento.
«Ho conosciuto gli anziani che frequentano il circolo Don Bosco - commenta l’assessore Alice Carli - e ho scoperto il loro grande cuore e la loro voglia di ritrovarsi, non solo per combattere la solitudine, ma anche per realizzare attività di promozione sociale e culturale. Il presidente, don Giancarlo, è un parroco davvero speciale, che da tanti anni dedica attenzioni alla nostra città – prosegue l’assessore – e che anche per il circolo Don Bosco continua a profondere energie e dedizione. Il circolo deve continuare a vivere perché è un luogo identitario della nostra comunità. A dicembre abbiamo organizzato un evento musicale a Palazzo Bellini, con il coinvolgimento di numerose associazioni e delle compagnie dialettali, promuovendo una raccolta fondi, non solo per sostenere il circolo, ma anche per far meglio conoscere questo importante centro di aggregazione». Tante sono le iniziative al circolo don Bosco, dalle presentazioni di libri, agli eventi letterari con incontri dedicati alla poesia, eventi musicali, esibizioni di danza, tombole, lotterie. «Abbiamo anche un bellissimo giardino e un orto, dove coltiviamo verdure biologiche – evidenza il vice presidente Ghirardelli – e invitiamo tutti a venirci a trovare, giovani e meno giovani. Ci sono tre regole fondamentali nel circolo, perché non si fa politica, non si bestemmia e non si fuma. Per diventare soci ci si può rivolgere a me o a don Giancarlo».
Il circolo è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 11.30 e dalle ore 15 alle ore 20. (k.r.)