Metodo innovativo per tutelare gli edifici storici
Dopo la Loggia degli Aranci di Palazzo Marfisa e la Sala delle Toghe di Palazzo Renata di Francia, anche l'Oratorio dell'Annunziata e Casa Romei saranno presto sottoposte alla Tnc (Tecnologia...
Dopo la Loggia degli Aranci di Palazzo Marfisa e la Sala delle Toghe di Palazzo Renata di Francia, anche l'Oratorio dell'Annunziata e Casa Romei saranno presto sottoposte alla Tnc (Tecnologia neutralizzazione di carica) atta a salvaguardare gli edifici storici (oltre che residenziali), dall'umidità, che ne compromette decoro e stabilità rendendo peraltro le strutture maggiormente vulnerabili ad eventi come il sisma. Ci sta lavorando Manlio Montuori, del Tecnopolo dell'Università di Ferrara, che con il Gruppo Leonardo Solutions-Domodry di Legnano (Milano) ha sottoscritto una convenzione presentata anche al Salone del Restauro. Le prime applicazioni, a Palazzo della Loggia e in Rettorato, sono state effettuate nelle scorse settimane. «Un primo monitoraggio con prelievi - anticipa Montuori - verrà fatto tra 6 mesi, poi a 1 anno e infine a 2». Ma sull'efficacia del sistema, brevettato nel 2008, sperimentato al Politecnico di Milano e già in uso in sito importanti nella Cripta di S. Ambrogio a Milano, alle Terme di Diocleziano di Roma, a Palazzo Te di Mantova, a Palazzo Ducale di Modena, a Villa Pallavicini di Bologna, al Museo Archeologico di Forlimpopoli, a Palazzo Rasponi a Ravenna, alla Cattedrale di Lecce, Montuori non ha dubbi. Per questo ne auspica l'utilizzo anche all'Oratorio e Casa Romei.