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Sala consiliare gremita per dire no al biogas

Sala consiliare gremita per dire no al biogas

GORO. Dopo la presentazione, ieri pomeriggio, in Regione dell'interpellanza da parte del capogruppo del M5S De Franceschi che ha chiesto cosa intenderà fare la Regione ora che il consiglio comunale...

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GORO. Dopo la presentazione, ieri pomeriggio, in Regione dell'interpellanza da parte del capogruppo del M5S De Franceschi che ha chiesto cosa intenderà fare la Regione ora che il consiglio comunale voterà per la decadenza dell'interesse pubblico, in merito alla creazione di una centrale di biogas, ieri sera si è tenuta una serata informativa nella sala consiliare del municipio. La serata, organizzata dal comitato no bio gas a Goro, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone che hanno gremito la sala. L'assessore ai lavori pubblici Sergio Ferrari, interpellato in merito alla questione della decadenza che sarà votata il prossimo 4 aprile, nel corso di un consiglio comunale indetto appositamente per la vicenda. Prima dell'intervento dei cittadini, alcuni esperti hanno illustrato quello che succederebbe alla Sacca di Goro nel caso di costruzione di una centrale di bio gas. Intervenuti Corti (Defens-Unimi), Gasparini (referente per il Ferrarese dell’Associazione Medici per l’ambiente), Balboni del Wwf. Ricordata la conferenza dei servizi del 10 dicembre 2013 dove "i componenti presenti hanno rilevato il carattere strategico dell'impianto centrale bio gas, in Sacca a Goro, per la risoluzione di un problema locale che propone la valorizzazione energetica delle alghe, non evidenziando elementi ostativi all'approvazione dello stesso". La conferenza dei servizi in merito alla vicenda ha sottolineato anche la complessità dell'impianto ed il fatto che sorgesse in una zona ambientale particolare. Dal comitato è stato sottolineato che la serata "Conoscere per capire", non è un confronto, non si vuole attaccare nessuno. «Siamo contenti - ha detto la presidente del comitato - di come il consiglio comunale il 4 aprile dovrà votare la decadenza dell'interesse pubblico». (m.r.b.)

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