La Nuova Ferrara

Ferrara

«Ci hanno sfrattati Vogliamo una casa»

di Maurizio Barbieri

Massa Fiscaglia, la famiglia vive attualmente in un garage L’amministrazione replica: li abbiamo aiutati in ogni modo

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MASSA FISCAGLIA. «Ho avuto lo sfratto ed ora io e la mia famiglia composta damia moglie e dai miei due figli viviamo in un garage. Dodici anni fa ho fatto domanda per avere una casa popolare ma ancora non l’ho avuta». Questolo sfogo di Nejmaoui Adbeslam, nativo di Casablanca in Marocco, da una quarantina di anni in Italia. «Quando sono arrivato mi sono stabilito a San Bartolomeo in Bosco poi mi sono trasferito a Massa Fiscaglia in un’abitazione situata in via Argine Zappelli assieme ai miei due figli di 20 e 14 anni e successivamente in via Castello 7. Abbiamo avuto problemi di natura economica e non siamo più riusciti a pagare l’affitto e dal 26 gennaio scorso siamo stati sfrattati. Ho parlato con il sindaco di Massa Fiscaglia Giancarlo Malacarne, con il vice sindaco Roberto Manzoli, con il commissario Carlo Torlontano, mi sono rivolto anche al Sunia ma non c’è stato nulla da fare».

Un po’ diversa è la verità che racconta Roberto Manzoli all’epoca dei fatti vice sindaco di Massa Fiscaglia: «Conosco bene questa vicenda. Abbiamo concesso a questa famiglia un contributo importante che è servito per aiutarli a pagare l’affitto. Preciso che il regolamento comunale prevede l’erogazione di contributi a chi non ha debiti nei confronti del Comune e questa famiglia non ha mai pagato il trasporto sociale per il figlio. C’è un debito pregresso ma, nonostante questo, abbiamo cercato di aiutarli. Quando hanno avuto lo sfratto sono venuti dal sottoscritto dicendomi che dovevo trovargli una casa. Ho spiegato che non è così che funzionano le cose in Italia. Mi sono impegnato riuscendo a trovare un’abitazione in una zona rurale ma questa non andava bene in quanto era situata in una zona troppo isolata. Ho spiegato che erano in graduatoria per una casa popolare e che potevano abitare nella casa di via Argine Zappelli occupata attualmente da uno dei figli ma credo che abbiano problemi di rapporti tra di loro, questione che dovrebbero risolvere al loro interno. Per quanto mi riguarda ho la coscienza tranquilla così come il Comune di Massa Fiscaglia (ora Fiscaglia ndr.) in quanto abbiamo fatto tutto il possibile. Devono però capire che ci sono delle regole e che queste vanno rispettate».