«Controlli allo Spazio Grisù»
Li chiede Malaguti (Fdi): attività e ambienti sono stati autorizzati?
I fondi previsti per la ristrutturazione dello Spazio Grisù, area a disposizione di giovani imprese ricavata nell’ex caserma dei vigili del fuoco di Ferrara, sono al centro di un’interrogazione del consigliere regionale Mauro Malaguti (Fdi). L’importo, 800mila euro, sarebbe «cofinanziato dalla Provincia e dalla Regione per interventi infrastrutturali di agibilità e accessibilità all’edificio».
Nell’interrogazione Malaguti chiede «se allo stato attuale, nello stabile siano stati effettuati i controlli Ausl, Arpa, Vigili del Fuoco ecc... previsti per luoghi di lavoro o dove operino associazioni di volontariato» e «quali associazioni abbiano presentato denuncia di inizio attività in via Poledrelli, 21; quali vi operino attualmente e quali autorizzazioni siano state rilasciate dagli uffici competenti al fine di consentirvi l'accesso». Sono gli stessi ambienti recentemente «visitati dal ministro Franceschini» che ha pubblicamente «elogiato l'iniziativa», osserva Malaguti. Il documento però chiede anche altre risposte: a quale titolo, ad esempio, società e associazioni presenti nella struttura «debbano beneficiare di un simile impegno di spesa pubblica senza partecipare direttamente ad un bando pubblico» e «a quale titolo poi l’associazione no profit Grisù debba usufruire di un tale impiego di risorse pubbliche per uno spazio che altre associazioni con maggiori requisiti di impegno sociale (Onlus) non riescono ad ottenere». Una serie di circostanze che potrebbe prefigurare un «esposto alla Corte dei Conti». Insomma sarebbe da verificare che si tratta di «attività non sottoposte alle consuete dichiarazioni di inizio attività e procedure di controllo da parte degli enti preposti, in uno stabile fatiscente e non a norma, senza gli adempimenti delle prassi burocratiche normalmente richieste per tutte le associazioni o aziende e, infine, ‘premiate’ da un recupero dello stabile a carico pubblico con un finanziamento di 800mila euro oltre al mancato introito della eventuale vendita dell’immobile».