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«Dopo la scuola farò l’imprenditore»

«Dopo la scuola farò l’imprenditore»

Incontro alla Cna fra 170 studenti del Dosso Dossi, Einaudi e Ipsia e artigiani dei più diversi settori produttivi

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Aziende e giovani: contatto avvenuto. La scoperta reciproca è avvenuta grazie a Cna, che ieri ha dedicato la giornata d’avvio del Meeting provinciale dell’Innovazione al tema “Diventare imprenditori: passione, idee e competenze”. Presenti nella sede di via Caldirolo 170 giovani ferraresi delle quarte e quinte classi dell’Istituto Dosso Dossi, dell’Itc Einaudi e dell’Ipsia, a confronto con imprenditori di diversi settori produttivi: dall’automazione industriale all’artigianato artistico, dalla comunicazione al turismo, dalla moda all’alimentazione, dall’acconciatura agli impianti. Il tutto facilitato da consulenti, esperti in gestione aziendale e dirigenti Cna.

«A me la moda piace molto, fin da piccola adoravo farmi i vestiti da sola. Sarebbe bello trovare un’occupazione in questo campo», racconta Ornella Dempou, studentessa dell’Ipsia. Assieme a lei e alle sue compagne partecipa all’iniziativa l’insegnante Anna Guglielmetti: «I ragazzi fanno già stage brevi nelle imprese, ma questa è davvero un’opportunità molto importante per capire cosa potrebbero fare domani, che in realtà è già oggi visto che molti di loro sono in quinta».

Non ci sono comunque solo iscritti alle superiori. Al workshop dedicato al turismo prende parte un universitario: è Roberto Monco, specializzando in Relazioni internazionali a Bologna. «Sono originario della Sardegna – spiega – e guardo con interesse alle potenzialità della valorizzazione turistica delle specialità anche culinarie dei vari territori. Avrei anche un progettino mio, vediamo come va. L’iniziativa? Davvero bella, un ponte tra due mondi che serve, altrimenti per mettere in pratica le idee serve fare tutto da soli». Anche Maria Giovanna Malgari è sarda: da sei mesi si è trasferita in città e punta a convertire da noi il diploma di guida turistica: «Ho saputo di questo incontro dall’Informagiovani – dice -. Vorrei qualche spunto utile, Ferrara è bellissima e potrebbe offrire tanto». A condurre il laboratorio sull’automazione industriale c’è Enrico Ghezzo (imprenditore di Elettronica marittima Srl): suggerisce ai ragazzi che «serve rischiare e avere coraggio, l’impresa è la scommessa del futuro».

«Mi piacerebbe aprire un’azienda mia – sostiene Samantha Milani (Ipsia, ramo meccanico) – oppure lavorare nel settore della progettazione. Nel primo caso non saprei come fare, così sono venuta qua». Alessio Sandri, stessa scuola, è da sempre un appassionato di motori: «Un’impresa mia? Mi accontenterei anche di un posto di lavoro», sorride.

Soddisfatto della riuscita dell’iniziativa, Corradino Merli: «I giovani sono il futuro delle imprese e della società – osserva il direttore della Cna provinciale -. Investire su di loro e sulle stesse aziende è fondamentale per tornare alla crescita. Diffondere una cultura d’impresa e il giusto orientamento è tra i nostri obiettivi».

Oggi (ore 17, sempre nella sede di via Caldirolo) il Meeting prosegue con l'incontro “Scambio di esperienze e buone prassi per crescere nel mercato”, con Emanuele Borasio (presidente dell’Area Cna di Ferrara), Stefano Grechi (presidente Ecipar), l’imprenditrice Denise Baracotti e Diego Benatti (responsabile del progetto Cna Iniziativa Impresa).

Fabio Terminali