L’ira del M5S: niente risposte sulla legionella
CODIGORO. «Dopo un mese trascorso, non è ancora pervenuta alcuna risposta da parte dell’Asl di Ferrara alla nostra interrogazione sulla legionella all'Hospice di Codigoro». Con una nota Andrea...
CODIGORO. «Dopo un mese trascorso, non è ancora pervenuta alcuna risposta da parte dell’Asl di Ferrara alla nostra interrogazione sulla legionella all'Hospice di Codigoro».
Con una nota Andrea Castagnoli, consigliere comunale del M5S stigmatizza il rilevante ritardo nella risposta nel merito ad un’interpellanza presentata nel corso del consiglio comunale del 26 febbraio scorso. «Così, dopo un mese – si legge nella nota - il sindaco ci ha comunicato che è ancora in attesa della risposta da parte del dg dell’Asl e del direttore del distretto sud-est».
Per questo, Castagnoli auspica che «i due direttori inviino la documentazione richiesta quanto prima, considerato che non solo sono scaduti i 30 giorni di tempo previsti dal regolamento comunale, ma con questo ritardo disconoscono di fatto l'autorità del sindaco in materia sanitaria, visto che in questo modo non è in grado di conoscere e diffondere le informazioni richieste in merito ad un tema così delicato».
In particolare, evidenzia il M5S codigorese, «avevamo depositato una prima interrogazione il 28 novembre, non appena il caso era emerso sulla stampa, e dopo aver ricevuto la documentazione abbiamo formulato i seguenti quesiti, che sintetizziamo: richiesta di una copia dei campioni effettuati all'Hospice locale dopo il 28 novembre, in particolare quelli del 18 dicembre scorso, annunciati dall'ex direttore Sanitario del distretto Sud-Est, dott. Sandro Guerra, per capire se i valori si erano abbassati, rispetto a quelli descritti nella relazione prodotta dall'Asl». Inoltre, proseguono i grillini, «abbiamo formulato questa semplice domanda: perché quando ci fu il caso di legionella alla Casa Protetta a novembre 2011, si stabilì che 50 ufc/l (unità formanti colonia per litro) era il valore accettabile per quella struttura, come mostrano i documenti che ci fornì allora la stessa Casa Alma; mentre all'Hospice, dove sono ricoverati pazienti con problematiche specifiche, si dichiara che la soglia di 10.000 ufc/l di legionella sia un valore accettabile? In cosa si differenziano le due strutture?».
Piergiorgio Felletti
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