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Alto Ferrarese, il dado è tratto

Alto Ferrarese, il dado è tratto

Mirabello, i sei consigli in seduta congiunta hanno approvato all’unanimità la costituzione dell’Unione

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MIRABELLO. In seduta congiunta si sono riuniti, ieri sera, i consigli comunali dell'associazione dei comuni dell'alto ferrarese. All'unanimità è stato approvato la costituzione dell'Unione dell'Alto Ferrarese, dell'atto costitutivo e dello Statuto. Dell'Unione ne fanno parte i comuni di Cento, Bondeno, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda. Sant’ Agostino e Mirabello. La trasformazione da "Associazione" ad "Unione" è stata resa necessaria da una legge regionale, la numero 21. che impone che i comuni di un determinato ambito territoriale, in questo caso l'alto ferrarese, devono gestire insieme la Polizia Municipale, i Servizi Sanitari, la Pianificazione del territorio, la Protezione Civile e i servizi informatici. Per fare questo c'era da scegliere tra costituirsi in Convenzione o formare l'Unione tra i Comuni. Si è scelta quest'ultima opzione anche perché, tra cinque anni, questa formula dovrebbe diventare obbligatoria. La seduta è iniziata con il gruppo musicale Fev che ha cantato Bella Emilia, la canzone simbolo contro il terremoto.

«Questa sera, ha detto il sindaco Paolo Pavani in veste di coordinatore, si conclude l'iter arrivare a formare l'Unione tra i sei comuni dell'Alto Ferrarese. Ci siamo arrivati per volontà di tutti i sindaci che hanno utilizzato tutte le potenzialità di questo nuovo strumento». Spiegato anche perché si è scelto Mirabello come sede. «per dare valore, ha detto il sindaco mirabellese Angela Poltronieri anche al lavoro dei piccoli comuni. Questa tensostruttura è anche il simbolo del terremoto». Tutti si sono dimostrati convinti e orgogliosi della scelta. «Se non c'era il sisma, ha affermato Piero Lodi sindaco di Cento, l'Unione l'avremmo fatta anche prima. L'unione significa anche vicinanza e fratellanza tra i comuni che ne fanno parte».Tra i più convinti di questa svolta il sindaco vigaranese, Barbara Paron, che ha detto: «stiamo promuovendo una strutturale riorganizzazione della pubblica amministrazione dove il Comune che rappresento non vuole agire da semplice testimone. Lavoreremo, con impegno, per essere parte attiva del rinnovamento che iniziamo stasera perché convinti che si tratta di una scelta strategica determinante per il futuro delle nostre comunità». L'Unione non impedisce eventuali future fusione tra comuni.

«Intanto, ha ricordato Fabrizio Toselli sindaco di Sant’.Agostino, ,l'Unione permette di migliorare i servizi con un risparmio sui costi. Per future fusioni tra comuni si farà uno studio di fattibilità tra Sant’Agostino. Mirabello e Vigarano Mainarda». Sono intervenuti tutti i sindaci e con possibilità di avere la parola un componente della minoranza. Poi ogni gruppo consiliare è stato chiamato ad esprimere il loro voto. Tutti concordi. «Questa delibera, ha concluso Paolo Pavani, verrà pubblicata e trascorsi i trenta giorni previsti andremo, entro dieci giorni, dal notaio per formalizzare tutto quanto».

Giuliano Barbieri