La Nuova Ferrara

Con quei soldi si sarebbe concesso il sogno di una vita: passare la notte in un hotel a 4 stelle. Ambiente elegante, aria condizionata, begli arredi, sistemazione di lusso. Un soggiorno da nababbo. Il sospetto, però, è che il denaro non appartenesse proprio al cliente dell’albergo ma al locale - questa l’accusa a suo carico - che aveva razziato, il ‘McDrive’ di via Modena. Per questo reato è sotto processo a Ferrara Mohamed Chouik, 19 anni, tunisino, che si sarebbe procurato la somma rubandola dal fondo cassa del fast food. Secondo la ricostruzione dell’accusa, rappresentata in aula dal pm onorario Elisa Bovi, il giovane avrebbe approfittato dell’amicizia di un amico che lavorava come inserviente dentro il locale. Grazie alla conoscenza dell’addetto alle pulizie Chouik è riuscito ad entrare nel locale dove, all’insaputa dell’amico, avrebbe lasciato aperta una finestra prima di uscire assieme alla persona a cui aveva fatto visita. Grazie a quella finestra aperta, poi, era riuscito a tornare di nascosto dentro il ‘McDrive’ e dopo aver sfondato una porta aveva tentato di aprire la cassaforte, senza riuscirci, rivolgendo infine la sua attenzione ai 370 euro contenuti nella cassa e ad un telefono cellulare che ha portato via. Ingresso e uscita sono stati poi ripresi dalle telecamere (il giorno dopo Chouik avrebbe affittato la camera d’albergo assieme a un amico). Ora il processo, prossima udienza a maggio.