Svelato il nuovo auditorium
Presentato ai cittadini il progetto del centro polifunzionale
BONDENO. Una risorsa per il territorio, creata e plasmata da professionalità locali. Nasce così il progetto del nuovo auditorium-centro polifunzionale. Per ora un plastico, presentato martedì sera in una pinacoteca gremita; presto una struttura centrale per i suoi aspetti socio-ricreativi. La quale sorgerà in via Fermi. Con la funzione di auditorium e centro polifunzionale, a completamento del quartiere. Un progetto finanziato da Confindustria, Cgil, Cisl, Uil e Confservizi e presentato dai promotori dell'opera, che verrà consegnata terminata al Comune. Ospiti della serata, il comandante della stazione di Bondeno dei carabinieri, Abramo Longo ed il capo distaccamento dei vigili del fuoco volontari, Michele Marchetti, oltre al consigliere provinciale Fabio Bergamini. Ai tecnici dello studio Cucinella Architets, il compito di illustrare caratteristiche e finalità dell'immobile. Introduce il sindaco Alan Fabbri, accompagnato dagli assessori Marco Vincenzi, Emanuele Cestari e Simone Saletti. Della parte tecnica parlano gli architetti Francesco Galli e Valentino Gareri. «Sul sito istituzionale, l'immagine del progetto è diventata l'esempio della ricostruzione e degli eventi - rivela il sindaco, aggiornando la situazione della ricostruzione in città -. I promotori hanno cercato di individuare per ciascun comune nel cratere una necessità e qui si è scelto di creare questa struttura con finalità di tipo socio-ricreativo, con l'ora di lavoro donata dai lavoratori e il contributo delle imprese». Il centro polivalente va a sopperire all'assenza di una sala per conferenze, eventi culturali, sportivi, cinema, ed anche formazione professionale, coniugando diverse fasce d'età. La gestione di questa struttura sarà autonoma sul piano delle utenze energetiche (a impatto quasi zero), economica su quello della manutenzione e gestita dall'associazionismo. L'avvocato Vischetti (Confindustria) sottolinea lo spirito che ha mosso l'iniziativa: «Abbiamo selezionato giovani architetti di queste aree colpite, per dare un segnale. Per la seconda fase, quella ricostruttiva, l'attenzione andrà verso le imprese del territorio». Con Corazzari (Cgil) a ricordare come «dalla tragedia del terremoto, possa nascere solidarietà». (mi.pe.)