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«Tempi troppo stretti: non partecipo»

«Tempi troppo stretti: non partecipo»

Fabbri (M5S) non sarà alla Conferenza sanitaria di oggi in Castello: poco preavviso e una mole di documenti da analizzare

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COMACCHIO. Il primo cittadino Marco Fabbri dice no alla convocazione per la Conferenza Territoriale socio-sanitaria, organo collegiale composto da tutti i sindaci del Ferrarese e presieduto dalla presidente dell’amministrazione provinciale. La seduta avrà luogo oggi pomeriggio in castello a Ferrara ma a causa dei pochi giorni di preavviso e tenuto conto della mole di documenti da esaminare, il sindaco di Comacchio ha scelto di non partecipare. «Sistematicamente - spiega Fabbri in un comunicato diramato ieri pomeriggio - arriva all’attenzione dei componenti della Ctss, con pochi giorni di anticipo rispetto alla seduta, una mole corposa di documenti da esaminare, in funzione del voto che dovrà essere espressione di un giudizio collegiale, senza però che vi sia stato il tempo necessario per studiare e valutare gli allegati». In questo specifico caso la convocazione è arrivata con soli sei giorni di anticipo nonostante fossero state inviate, e quindi per essere esaminate, ben 250 pagine di documenti inerenti gli 8 punti in discussione, tra cui i due bilanci preventivi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria e quello Azienda Usl di Ferrara e il piano degli investimenti. «Per il bilancio dei Comuni vengono assegnati almeno 20 giorni di anticipo ai consiglieri ciò, in considerazione della complessità e della necessità di studiare e approfondire documenti molto corposi. Questa - prosegue il comunicato - è una prassi non condivisibile e non accettabile, già utilizzata nel corso della riorganizzazione sanitaria del giugno 2013 e che ha portato ad una pessima revisione del sistema sanitario provinciale, del quale si conosce il punto di partenza e non il punto di arrivo».

Marco Fabbri motiva ulteriormente la sua decisione spiegando che «la Conferenza Territoriale socio-sanitaria dovrebbe essere la sede preposta a maturare decisioni fondamentali per i cittadini di tutto il territorio provinciale, riguardanti il diritto alla salute, il ruolo di questo organo, così facendo con questi metodi, viene svilito e ridimensionato ad un mero apparato burocratico, chiamato ad avvallare scelte assunte nelle sedi del partito dominante di questa Provincia». In conclusione il sindaco pentastellato, che della sua posizione sembra più che mai convinto e irremovibile, afferma: «Per i motivi addotti non parteciperò alla conferenza, auspicando per il futuro un atteggiamento che permetta a tutti i membri della Ctss di fornire un proprio contributo alla discussione».

Samuele Govoni