Una piazzetta per il giostraio
La commozione e la gioia dei figli di Remigio Da Ronche
«Intitolando questa piazza a Remigio Da Ronche, testimoniano un pezzo di storia di Ferrara» il sindaco Tiziano Tagliani dopo aver scoperto la targa nella piazza compresa fra via Paolo V e via Fortezza, ha ricordato così il primo giostraio ferrarese nato nel 1899 in via Ripagrande 29 e morto a Ferrara nel 1973 lasciando in eredità ai figli e nipoti l’impero delle giostre. «Sono loro che da quattro generazioni - ha proseguito il primo cittadino - fanno divertire i nostri figli ed oggi siamo qui in tanti per testimoniare il nostro affetto. L’atmosfera che si respira è di allegria e di festa, non tanto per la targa, ma per la famiglia De Ronche che meritava l’omaggio dell’amministrazione comunale». Molto commosso e riconoscente il figlio Gianni, che proprio in questo spazio ha collocato la sua giostrina per bambini fin dal 27 aprile 1993: ha ringraziato il sindaco e gli assessori Modonesi e Marescotti presenti alla cerimonia. «Mio padre oltre alla sua eredità morale - ha dichiarato - ha lasciato a noi quattro fratelli il suo grande senso di responsabilità. Oggi siamo rimasti in tre, Rodolfo, Maria Grazia e io perché Giamberto è scomparso l’anno scorso senza poter vivere questo momento così importante e questo regalo tanto grande che ci ha fatto il sindaco. Ringrazio tutti i presenti tra cui il sindaco di Portomaggiore, il presidente dell’Ente Palio e la contrada di S. Giacomo dove mio nipote Tommaso suona la chiarina che ci ha portato i piccoli sbandieratori e musici per vivacizzare la cerimonia». Remigio Da Ronche è stato un personaggio straordinario; a soli 16 anni partì volontario per la Grande Guerra; quando tornò nel 1919 inaugurò in via Gobetti il primo “calciniculo” con motore a scoppio; da allora altri quaranta De Ronche stanno portando le giostre ovunque.
Margherita Goberti