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Aumentano ad Argenta i casi di tutela dei minori

Aumentano ad Argenta i casi di tutela dei minori

Il vicesindaco Baldini: inseriti fondi nel bilancio di previsione del Comune per far fronte a un incremento importante di allontanamento dalle famiglie

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ARGENTA. «L'impegno finanziario dell'amministrazione comunale per i servizi sociali non arretra di un centesimo». Tanto è riportato nel bilancio di previsione per ciò che riguarda il sociale. Ma attenzione; se i soliti "furbetti" pensano che altra manna potrà cadere dal palazzo di piazza Garibaldi, probabilmente si sbagliano. Da tempo la lotta contro chi le tenta tutti pur di raggiungere dei benefici, prosegue senza sosta. L'inserimento nel nuovo regolamento del controllo sul "tenore di vita" delle famiglie da parte degli 007 del Comune, non solo ha smascherato negli anni chi riusciva a farla franca, ma addirittura ha fatto risparmiare fior fior di quattrini alle casse comunali. Non solo, ci sono state delle esclusioni dai benefici «nonostante che - ha precisato il vice sindaco Andrea Baldini in consiglio comunale -, i criteri nazionali, il cosiddetto Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee,ndr) lo consentisse». Insomma chi richiede prestazioni sociali agevolate inventandosi chissà quale stratagemma, oggi fa i conti con un team agguerrito formato da Polizia municipale e uffici servizi sociale, che ha la possibilità di mettere il naso ovunque. E se su questo fronte la tolleranza è zero, altri drammi di natura sempre familiare, ricadono su tutta la società. Il problema è quello della tutela dei minori che sta aumentando. Il bilancio di previsione pone un'attenzione particolare su questo delicato problema in quanto, a causa della crisi «si registra un incremento importante degli allontanamenti dei minori dalle famiglie di origine disposte dal Tribunale» - evidenzia l'esecutivo argentano predisponendo per il 2014 uno stanziamento di 500 mila euro. E su questa situazione grave e tragica la giunta comunale propone un ripensamento per il contenimento dei costi rivolgendo lo sguardo al contributo della comunità. Due novità infine, dovrebbero andare in porto nel 2014: il potenziamento dei trasporto degli anziani verso le strutture sanitarie e un sostegno concreto alla fondazione "Aiutiamoli a vivere". Per quest'ultima è prevista la concessione di un immobile destinato all'accoglienza delle famiglie con bambini affetti da fibrosi cistica. Malattia derivante dal disastro nucleare di Chernobyl.

«Una vera casa di accoglienza - è la decisione - che prenderà il nome di Casa Princi».

Giorgio Carnaroli

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