La Nuova Ferrara

La bandiera di Forza Italia con la scritta “Berlusconi per Anselmi”. Questo sarà il simbolo del partito-traino della coalizione di centrodestra, giunto ieri pomeriggio al quartier generale del candidato sindaco anche di Lega Nord, Fratelli d’Italia e Federalismo regionale. L’alleanza è però in divenire anche se, più che addizioni, rischia una sottrazione. I centristi di Ncd, Udc e Popolari sarebbero indiziati ad aggiungersi ai sostenitori di Anselmi, ma, al netto delle divisioni emerse anche nell’assemblea dell’altra notte, sembrano infatti tentati dall’avventura civica con un candidato sindaco tipo il giovane Francesco Fersini. «Spero davvero che non si arrivi ad una soluzione del genere, sarebbe quasi un suicidio per loro e provocherebbe una frammentazione del fronte anti-Tagliani - è l’appello di Anselmi - Noi lasciamo le porte aperte, anche per una eventuale lista civica composta da quelle forze e movimenti o comitati. Le perplessità su nostri temi anti-euro e anti-immigrati? Stiamo parlando di elezioni amministrative, non di europee, e certi accenti su Gad e parcheggiatori abusivi fanno parte del ventaglio di posizioni che in una coalizione come la nostra è normale. Mi sembra pretestuoso impugnarli per dire no ad un’alleanza». I centristi sembrano nel frattempo più lontani dalla civica di Simone Lodi. In attesa delle loro decisioni, Anselmi è un po’ in apprensione per Federalismo regionale, la lista fino ad oggi misteriosa che sta faticando a raccogliere candidati e firme: a giorni si tirano le somme.

A sinistra c’è stato ieri notte il passo decisivo per l’ingresso di Sel nella coalizione di Tiziano Tagliani: l’assemblea provinciale è iniziata con un’indicazione netta, anche se la discussione nell’assise comunale dell’altra sera è stata piuttosto vivace. Resta l’opposizione di Valeria Rustici, membro dell’assemblea nazionale e regionale, che guarda all’alleanza Tsipras per le Europee, ma la soluzione traumatica è poco gettonata. (s.c.)

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