Giovane partorisce aiutata dai passanti
Pomeriggio frenetico in un parcheggio lungo via Ferrarese, quando l’ambulanza arriva il bimbo è ormai nato
CENTO. Il suo primo vagito è stato nel parcheggio di via Ferrarese. È successo ieri dopo le ore 16, quando una giovane donna, 25 anni e originaria del Marocco, ha partorito proprio di fronte alle vetrine della Scuola Guida Aurora. Subito soccorsi, mamma e bimbo, venuto alla luce in pochissimi minuti, stanno benissimo. Ad assistere al parto, diverse persone che sono accorse dopo aver sentito le grida della donna in travaglio. «Sentendo le urla di una donna che provenivano dall'altra parte della strada - raccontano impiegati dell'autoscuola di via Ferrarese 11 - ci siamo molto preoccupati e siamo usciti per vedere cosa stava succedendo. Attorno alla ragazza, che nel frattempo si era seduta a terra a causa delle contrazioni, erano già accorse molti passanti. Sono le stesse persone che l'hanno anche assistita nella velocissima fase del parto».
Poco distante infatti, non solo la fermata dell'autobus, sempre molto frequentata a quell’ora, e diverse attività commerciali, ma anche l'entrata principale della Baltur. La chiamata al pronto soccorso, fatta dai passanti che si sono fermati per dare assistenza alla donna, è arrivata alle 16.05 e in pochi minuti l'ambulanza è arrivata in via Ferrarese. Ma all'arrivo dei sanitari, il bambino, secondogenito della donna di origini marocchine, era già nato. «Tutto è accaduto nell'arco di pochissimi minuti – proseguono ancora emozionati gli impiegati della scuola guida – prima le grida del travaglio e poi abbiamo sentito il vagito. In concomitanza è arrivata l'ambulanza. Ma quando abbiamo sentito il neonato che piangeva, abbiamo capito che tutto era andato per il meglio. Siamo stati davvero contenti». I medici del 118 hanno soccorso la 25enne e il neonato, poi il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Cento dove è stato completato il percorso della nascita. Come ribadiscono i medici del Santissima Annunziata, il parto è stato «naturalissimo, come avveniva al tempo dei nostri nonni. La mamma e il bimbino, che strilla a pieni polmoni, sono stati visitati dal personale medico e stanno benissimo».
Beatrice Barberini