La Nuova Ferrara

PORTOMAGGIORE. E' ormai un anno che è stata costituita l'Unione dei Comuni Valli e Delizie ed il consiglio dell'Unione si accinge ad approvare il primo bilancio di previsione per un'annualità completa. «Se da un lato è apprezzabile lo sforzo delle tre amministrazioni (Argenta Ostellato e Portomaggiore) per formare l'Unione, ciononostante vi sono segnali che destano una certa preoccupazione afferma Giovanna Stefanelli capogruppo Lega Nord Consiglio dell'Unione Valli e Delizie - in particolare sembra che questo sia un matrimonio tiepido, una sorta di unione civile senza troppa convinzione. I segnali sono i seguenti - prosegue la Stefanelli - in primo luogo i servizi conferiti in unione sono pochi (personale, tributi locali, suap, urbanisticae sistemi informativi), con la previsione da qui al 2015 di unificarne altri 2 (protezione civile e polizia municipale e servizi sociali) e il personale è comandato e non trasferito, significa che ancora i dipendenti comunali nella maggior parte dei casi sono ancora dipendenti dei Comuni e non dell'Unione. Lo strumento principale è il controllo di gestione che, come è stato progettato con l'approvazione del regolamento sui controlli nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, a modesto parere della sottoscritta non è in grado di soddisfare questa esigenza. Per far funzionare l'Unione dei Comuni Valli e Delizie non basta la sola volontà politica, ma è necessario avere una visione concreta di ciò che si vuole ottenere attraverso questo strumento ed un sistema di governance e comunicazione corretto ed efficace capace di informare tutti i portatori di interesse. In conclusione la funzione delle Unioni dei Comuni non è solo quella di razionalizzare le spese ed abbattere i costi, ma anche quella di migliorare i servizi e quindi la qualità della vita dei cittadini: in sintesi, la creazione di valore pubblico».