CEAcqua per tutti, nasce un ponte tra Ferrara e l’Africa
COPPARO - In scena ieri mattina al teatro De Micheli la fiaba russa di Afanasjev, rappresentata dall'attore Franceschini, e i lavori video degli allievi: la risorsa idrica, madre di vita, salva da...
COPPARO - In scena ieri mattina al teatro De Micheli la fiaba russa di Afanasjev, rappresentata dall'attore Franceschini, e i lavori video degli allievi: la risorsa idrica, madre di vita, salva da tristezza e malattie. Cristiano Bertelli, presidente di Cadf, l'Acquedotto del Delta, ha salutato la platea dei 210 ragazzi delle scuole primarie del territorio presenti all'iniziativa "CEAcqua per tutti, tra la magia del teatro e la solidarietà", al teatro De Micheli di Copparo, promossa da Cadf e dal Cea (Centro di Educazione Ambientale) - La Fabbrica dell'Acqua. «Dobbiamo usarla nel modo più corretto possibile, come insegnano al Cea - ha continuato Bertelli - ed essere responsabili di questo bene prezioso e non sprecarlo mai. Vorremmo che oggi a casa portaste con voi questo messaggio, vale a dire che l'acqua è una risorsa, una madre di vita. A volte la diamo per scontata, pensando che non finisca mai, mentre rischia di esaurirsi e per questo va tutelata». Un evento, quindi, per sensibilizzare i cittadini, a partire da quelli del futuro, al tema delle risorse idriche di cui, come ricorda ilpresidente di Cadf, «si parla troppo poco e, invece, è un problema mondiale che ci interpella e tocca tutti». Presente anche il sindaco di Copparo, Nicola Rossi, che ha ricordato come da anni l'amministrazione ospiti con entusiasmo le iniziative di Cadf. Un appuntamento costruito attorno alla fiaba dell'autore russo Aleksandr Nikolaevic Afanasjev, dal titolo 'L'acqua della vita', messa in scena dall'attore Gianni Franceschini. Cuore dell'evento, i filmati realizzati dai ragazzi dedicati all'importanza delle risorse idriche e le testimonianze dei rappresentanti di associazioni che da anni portano avanti progetti di cooperazione e sviluppo in Africa, quali da un lato 'Il mondo Tuareg' e 'Bambini nel deserto'.