«Centro polivalente per il paese»
Il progetto del Cs Alberonese, che ora lancia la raccolta di fondi per realizzare l’edificio
ALBERONE. Pesante per Alberone il bilancio post sisma, ma la struttura polivalente ha giocato un ruolo fondamentale nella gestione dell'emergenza. Per questo il Circolo Sportivo Alberonese - attraverso il presidente Giuseppe Pirani, il segretario Francesco Ferioli e tutto il consiglio - lancia la proposta di realizzare nuovi spogliatoi, fondamentali per qualsiasi futura emergenza come per tutte le iniziative del territorio. Convinti che utilizzare i moduli abitativi come spogliatoi non sia una soluzione né adeguata né economicamente sostenibile, la società lancia un appello per avviare una raccolta fondi per realizzare il progetto. «Alberone – ricorda Francesco Ferioli - ha pagato a caro prezzo il sisma. Vivere a meno di 5 Km dall'epicentro ha portato perdite materiali che, in valore assoluto, possono apparire limitate, ma che per una comunità di soli mille abitati sono molto gravi. Inagibile la scuola elementare, poi abbattuta, la materna - di proprietà della parrocchia ma gestita dal Comune - gravemente lesionata e difficilmente recuperabile». In più inagibile la chiesa e l'agenzia Caricento, «unico sportello bancario del paese, chiuso definitivamente. Dal dicembre 2013 la comunicazione agli utenti è che l'agenzia è stata accorpata alla filiale di XII Morelli. Demolito in questi giorni il centralissimo edificio di Vancini, sede del bar No Problem, oggi delocalizzato in una struttura di legno nel piazzale della chiesa per concessione della parrocchia. Delocalizzata anche l'unica edicola del paese». E il sisma non ha danneggiato solo edifici sociali: oltre 45 abitazioni inagibili, «25 delle quali irrecuperabili, mentre per le rimanenti il ripristino appare così oneroso da renderne dubbia l’utilità». L'unico punto di riferimento per gli alberonesi, è stata la struttura polivalente gestita dai volontari della società sportiva che ha assunto il ruolo di unico centro istituzionale, sociale e religioso della comunità: «In essa si svolgono funzioni religiose, catechismo e dopo scuola per gli alunni delle elementari, è sede di riunioni e seggio elettorale, oltre agli eventi sportivi e ricreativi. La struttura dal 20 maggio al 7 luglio 2012 ha operato da centro di accoglienza, ospitando i cittadini con case inagibili o chi per paura ha scelto questa soluzione. Terza per importanza, dopo Cento e Casumaro, la polivalente ha fornito posto letto e prima colazione a 60 persone, e a circa 50 ospiti pasti giornalieri forniti dalla Protezione civile. Tutte le spese relative a corrente e acqua sono state coperte dalla società». Tuttavia la mancanza di servizi igienici e docce, dovuta anche all'inagibilità degli spogliatoi per la vicinanza della canonica (fino ad agosto 2012 a rischio crollo) ha evidenziato la necessità di disporre di nuovi spogliatoi: «Inopportuno risistemare l'attuale spogliatoio, con muri portanti attraversati da vistose crepe e il tetto in cemento-amianto». Da qui, la richiesta della società, inviata all’amministrazione centese, di costruire un nuovo spogliatoio: «Il Comune ha provveduto a inoltrare al Coni un progetto di massima. In caso di giudizio favorevole, potrà erogare un contributo di circa 60mila euro a fronte di una spesa stimabile in 250-300mila euro. Da qui, l'appello per coprire la restante cifra: chiediamo un aiuto, per poter mettere a disposizione degli alberonesi un nuovo spogliatoio, necessario non solo per le squadre di calcio di 2ª categoria e amatori, ma anche per ogni futura emergenza, per la Sagra del Cotechino e per tutte le iniziative del territorio».
Beatrice Barberini