Ecco Fersini, spina nel fianco di Anselmi
Elezioni comunali, Il giovane portavoce di Ncd, che proviene dall’area di Cl, sarà il candidato sindaco dei moderati
L’appello di Vittorio Anselmi alla parte più moderata dello schieramento di centrodestra è caduto nel vuoto. Del resto lo stesso Anselmi era consapevole che lo strappo era ormai consumato. Nuovo Centrodestra, Udc e Popolari per l’Italia hanno preso un’altra strada e a guidarli nell’avventura elettorale del 25 maggio sarà Francesco Fersini, il giovane portavoce di Ncd che aveva sancito insieme a Neda Barbieri (Udc) e Andrea Tosini (Popolari per l’Italia) la separazione da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord.
Sul piano squisitamente politico la coalizione che si è costituita attorno a Fersini fa riferimento al parallelo progetto messo in campo per le elezioni europee da Alfano e Casini. La battaglia continentale per Strasburgo e quella locale per Ferrara hanno in comune l’ambizione di tracciare un nuovo percorso per il centrodestra. Il solco sul quale si è incamminato Anselmi, secondo Fersini e la Neda, non porta da nessuna parte, poichè non è in grado di fare leva su nuove energie, su forze fresche, su idee innovative. Sarebbe stata proprio l’irrequietezza, la voglia di protagonismo dei giovani, in particolare di quelli gravitano nell’area vicina a Comunione e Liberazione e a quella universitaria di Student Office, a fare la differenza e a dare l’impulso decisivo per costruire una lista con Fersini candidato sindaco. Meglio rischiare grosso (e il rischio che dalle urne esca un risultato negativo è reale) che frustrare il desiderio di partecipazione di una nuova potenziale leva politica, che dopo il no di Alex De Anna ha deciso che non era proprio il caso di rientrare nei ranghi del “vecchio centrodestra”. Entro un paio di giorni verranno ufficializzati candidato, simbolo e nome.Subito arriva una richiesta: «Non chiamateci centristi, non siamo il terzo polo, il terzo polo c’è già ed è quello di Grillo, noi puntiamo più in alto».
Anselmi e il suo centrodestra inn formato classico erano preparati a ricevere il colpo, che non per questo fa meno male. La corsa per il ballottaggio è sempre più in salita ora che vi è la certezza politica e matematica che comunque mancherà una quota di voti.
L’unica carta ancora coperta per la partita del 25 maggio è quella dell’estrema destra che si è riunita in forma civica sotto le insegne del Movimento Identità e Tradizione (Mit), che ha come simbolo l’aquila estense e come aderenti Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Movimento Identità Nazionale, formazione politica che fa Sergio Baroni, ex coordinatore de “la Destra”. Se il Miti si presenterà alle comunali sarà proprio Baroni il candidato sindaco.
Al momento sono otto gli aspiranti sindaci. Portano la sfida Tiziano Tagliani (Pd, Sel, Ferrara, Concreta, Centro Democratico più Psi che è rappresentato nella listta del Pd), l’indipendente Giuseppe Fornaro (Rifondazione, Pdci, Idv), la civica Marica Felloni con Ferrara Futuro Insieme (lista ispirta da Simone Lodi), il radicale Mario Zamorani con la civica Un’Altra Ferrara, Vittorio Anselmi (Fi, Lega, Fdi), Ilaria Morghen (M5S), Francesco Rendine con la civica Giustizia Onore e Libertà, e da ultimo Fersini.