La Nuova Ferrara

Ferrara

per il ciclo “parole d’autore”

Grande successo per la seduta-show dello psichiatra Andreoli

Grande successo per la seduta-show dello psichiatra Andreoli

Un fiume di gente ha invaso il teatro don Tosi di Santa Maria Maddalena per la rassegna culturale “Parole d’Autore”. Ospite lo psichiatra di fama mondiale Vittorino Andreoli. Il professore, prima di...

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Un fiume di gente ha invaso il teatro don Tosi di Santa Maria Maddalena per la rassegna culturale “Parole d’Autore”. Ospite lo psichiatra di fama mondiale Vittorino Andreoli. Il professore, prima di salire sul palcoscenico - anch’esso circondato da spettatori - ha lanciato al pubblico plaudente un affettuoso saluto con la mano facendo riscaldare ancor più gli animi dei presenti. Giusto il tempo per appoggiare l’inseparabile 24 ore in pelle scura e si parte per la seduta-show, che propone a una platea magnetizzata concetti complessi in versione chiara, alternati da episodi di vita professionale ed esilaranti battute. Il tutto per riflettere su: “L’educazione (im)possibile - Orientarsi in una società senza padri” (ed. Feltrinelli), sui modelli formativi degli adolescenti, oggi sempre più confusi. Lo studioso veronese apparentemente non dà ricette ma offre spunti; eccone alcuni. Bellezza: «Una società ossessionata dal corpo è una società di superficie. Non c’è un adolescente che si piaccia, è necessario apparire ed essere belli. Anche quelli bellissimi, hanno un rapporto terribile con il proprio aspetto. Per questo cercano di trasformarsi, aiutati da genitori e professionisti consenzienti». Famiglia: «Nella famiglia è possibile educare solo se c'è un rapporto d'amore. Se manca si perde quella comunicazione che dà il senso pieno all’intervento familiare». Scuola: «Non si può pretendere che l'insegnante usi l'amore verso i propri allievi. Nella scuola è fondamentale mostrare invece autorevolezza. Il professore deve essere in grado di esprimere la serietà della preparazione e la competenza a insegnare». Padri: «L’autorità è importante ma significa avere idee inequivocabili e imporsi stando però su un piano affettivo. Rifiutate il comando secco a un figlio. Molto meglio: non posso accettare quello che hai fatto ma sono qui, ti voglio e ti vorrò sempre bene».

Vincenzo Iannuzzo