La Nuova Ferrara

Oggi sarà interrogato in carcere, e per Hamba Chawki, 30 anni, tunisino, sarà l’interrogatorio di garanzia dopo il deposito dell’atto di fine indagine che lo accusa di violenza sessuale su due ragazze di strada, con l’aggravante del gruppo.

L’inchiesta a carico di Hamba e per cui si trova da mesi in carcere all’Arginone ha messo in luce suo carico le gravissime accuse che sono state mosse da due episodi di violenza sessuale contestati dalla procura. Di questi vuole fornire chiarimenti agli inquirenti perchè sostiene, attraverso il suo legale, Gianluca Filippone, che il racconto delle ragazze non corrisponda alla realtà dei fatti.

Mentre per un terzo episodio, di cui è stato accusato da una terza ragazza di strada, anch’ella romena, che avrebbe violentato allo stesso modo, la procura aveva chiesto l’archiviazione (la ragazza è scomparsa e dunque non si sono potute congelare le prove), ma il giudice Silvia Marini ha bocciato d’ufficio la richiesta del magistrato e fissato l’udienza al 16 aprile prossimo, per l’udienza camerale (in camera di consiglio, a porte chiuse) in cui si discuterà appunto della opposizione all’archivizione. Saranno presenti ovviamente Hamba e il suo difensore, la procura che ha chiesto l’archiviazione per discutere della vicenda, ribadiamo il terzo caso di strupro contestato ad Hamba, ritenuto un violentatore seriale. Vicenda questa che aveva destato clamore pubblico e che aveva visto anche il Comune di Ferrara, per voce del sindaco Tagliani, scendere in campo.

Il sindaco aveva anticipato, infatti, la volontà del Comune di costituirsi parte civile e rappresentare legalmente le ragazze violentate.