La Nuova Ferrara

COMACCHIO. «Non c’è stata nessuna discussione, nessuno screzio», tiene a precisare Teresa Dalesio, la funzionaria comunale spinta a terra venerdì da un comacchiese, che voleva entrare in municipio, benché gli uffici fossero già chiusi al pubblico. «Per impedirmi di chiudere la portineria, mi ha fatto volare a terra – prosegue- Non mi aspettavo una reazione del genere». Dalesio, responsabile dei servizi demografici del Comune ha rimediato una lussazione alla spalla e una piccola frattura al gomito: dovrà portare il gesso e prima di rientrare al lavoro dovrà pure sottoporsi a sedute di riabilitazione. «Dopo le due radiografie all’ospedale del Delta – ricorda amaramente la funzionaria – mi è stata somministrata la morfina per potermi riportare l’osso della spalla in sede. Ero paralizzata dal dolore. Ora proseguo la terapia a base di antidolorifici». Il cittadino responsabile dell’aggressione è stato arrestato dai carabinieri di Comacchio intervenuti nell’immediatezza dei fatti e successivamente rilasciato, a disposizione dell’autorità giudiziaria. «Quello è un energumeno – aggiunge Dalesio -, lo conosciamo tutti, non ha niente da perdere. Ciò che è accaduto a me, poteva succedere a chiunque. Arriva spesso fuori orario e approfitta dell’uscita dei dipendenti dal Comune per sgattaiolare all’interno». Il sindaco Marco Fabbri, anche attraverso il profilo Facebook comunale ha fatto pervenire alla funzionaria la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione. Fabbri ha condannato ogni forma di violenza: «In questo caso perpetrata all’interno di un luogo pubblico e ai danni di una lavoratrice, rappresentando così una ferita nei confronti di chi la subisce, ma anche per le Istituzioni».