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Scappano ai carabinieri Paura in via Comacchio

Scappano ai carabinieri Paura in via Comacchio

Sulla macchina in fuga, una Alfa 147, tre giovani serbi: nessuno aveva la patente Uno dei tre aveva ordini di cattura per condanne a 6 anni: adesso è in carcere

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Hanno intuito subito che in quell’auto c’era qualcosa da nascondere o qualcuno che non voleva farsi controllare. Quello di ieri in via Comacchio, appena fuori città, era un posto di controllo dei carabinieri di routine, domenicale, come tanti altri: ma si è trasformato in un inseguimento mozzafiato di un’auto sospetta scappata al posto di blocco, da parte di una delle pattuglie dei carabinieri del radiomobile dislocate in città per il controllo della viabilità.

Alle 11.30, i militari di servizio hanno visto l’auto, una Alfa Romeo 147 e hanno intimato l’alt alla persona che stava guidando: l’auto prima ha rallentato per poi, sgommando, scappare via. I carabinieri in servizio non si sono fatti sorprendere e si sono messi subito dietro, con la gazzella, all’auto in fuga.

Un inseguimento lungo tutta via Comacchio, in tratti con la presenza di molte auto e dunque i carabinieri non hanno forzato più di tanto, per il pericolo di innescare incidenti: così, quando l’Alfa dei fuggitivi stava per imboccare lo svincolo nei pressi dell’ospedale di Cona per immettersi in Superstrada è stata bloccata.

Nell’auto erano in tre, a bordo c’erano tre giovani serbi sui 20/30, e nessuno dei tre aveva la patente e soprattutto tutti avevano precedenti per furto. Da quanto si è appreso, avrebbero gettato dai finestrini, durante la fuga, qualcosa, e sono in corso accertamenti per verificare di cosa si trattasse. L’auto è risultata intestata ad un cittadino napoletano.

L’uomo alla guida è stato denunciato per guida senza patente e tutti e tre, che hanno precedenti per furto, sono stati ovviamente denunciati per resistenza a pubblica ufficiale (non l’aver rispettato l’alt al posto di blocco). Nel pomeriggio di ieri erano in corso di valutazione provvedimenti ulteriori a loro carico soprattutto per il pericolo che hanno innescato.

L’auto è stata sequestrata, ovviamente e i tre hanno passato tutta la giornata nella caserma di via del Campo per gli accertamenti dovuti. Accertamenti che hanno portato a scoprire che uno dei passeggeri aveva a suo carico due ordini di cattura emessi dalle autorità giudiziarie di Perugia e Grosseto per una serie di furti che gli sono stati contestati.

Doveva scontare per i due ordini di cattura pene di 2 anni e 4 anni, motivo per cui è stato subito trasferito in carcere mentre gli altri due sono stati solo denunciati.