In trappola il ricercato dalle tante identità
Arrestato due volte per altrettanti ordini di carcerazione per furti aggravati in abitazione
È stato arrestato due volte: come Sain Nebiosa, per la condanna a 2 anni e due mesi inflitta dal tribunale di Perugia per furti aggravati; e come Petre Dordevic, che dal tribunale di Grosseto aveva avuto un’altra condanna a 4 anni di reclusione, sempre per furti. Dietro entrambi gli alias, però, c’era sempre lui, Radosavljevic Nebojsa, 33 anni, serbo residente a Napoli , bloccato domenica mattina da una pattuglia dei carabinieri del Norm in via Comacchio. Non è stato semplice, per i militari, sbrogliare la matassa di nomi falsi che l’uomo aveva collezionato per sviare i controlli, ma dopo pazienti riscontri attraverso l’Afis (la banca dati delle impronte digitali), gli inquirenti alla fine sono riusciti a ricomporre le tre identità dell’uomo, ricercato appunto a causa dei due ordini di carcerazione emessi dalle procure di Perugia e Grosseto. Nebojsa si trovava su un’Alfa 147 guidata da un connazionale di 31 anni R.G. e con a bordo un terso passeggero. In quel momento era in corso un normale servizio di controllo da parte del Norm, ma l’auto anzichè fermarsi dopo aver rallentato non ha rispettato l’alt ed è fuggita, innescando un inseguimento terminato all’altezza dello svincolo per l’ospedale di Cona, dove l’auto è stata bloccata. Durante la corsa i fuggitivi avevano buttato un involucro dal finestrino, sperando di indurre la pattuglia a fermarsi per un controllo, ma i carabinieri - grazie ai rinforzi provenienti dal Norm di Portomaggiore e dalla stazione di Ferrara - hanno proseguito l’inseguimento mentre i colleghi si mettevano sulle tracce del misterioso involto. Che poi si è rivelato essere solo un calzino: niente droga o refurtiva, solo un’esca per bloccare la pattuglia. Il conducente dell’auto R.G. è stato quindi denunciato per guida senza patente e resistenza, per Nebojsa è arrivato il doppio arresto, nessun provvedimento invece per il terzo passeggero. L’auto, intestata a un giovane napoletano estraneo ai tre, è stata sequestrata.