La Nuova Ferrara

Via libera a nuovi ipermercati più o meno ovunque, nel territorio provinciale, a patto che rispettino alcuni vincoli “larghi” e privi di attinenza con l’attività commerciale in senso stretto. Si parla, infatti, di rispetto delle disposizioni in materia di ordine pubblico, salubrità degli ambienti di lavoro e aperti al pubblico, vincoli paesaggistici. La liberalizzazione quasi completa anche in un settore così delicato per l’economia provinciale, come appunto la grande distribuzione, è arrivata ieri con l’adozione da parte del Consiglio provinciale della variante al Piano operativo degli insediamenti commerciali, presentata dall’assessore Carlotta Gaiani. Il piano risale al 2010 e riguarda le superfici al di sopra dei 1.500 e dei 3.000 metri quadrati, con vincoli crescenti, ma se in altri periodi sarebbe stato oggetto di grande interesse da parte di molti operatori, in questi anni di crisi non è mai arrivata una proposta di nuovo insediamento. Nel 2012, in compenso, è giunta da Roma la spinta per la deregulation del settore, che si è tradotta nell’obbligo di cancellare ogni barriera relativa alla concentrazione di nuove superfici a livello territoriale, o tendenti a limitare l’assoluta concorrenza. Le modifiche adottate ieri entreranno in vigore dopo il periodo delle osservazioni, che si prolunga per più di cento giorni, quindi la loro approvazione definitiva sarà compito del nuovo consiglio nel quale, notizia fresca, potranno essere eletti per questa sola tornata anche i consiglieri uscenti.

La chiusura ufficiale del Consiglio provinciale eletto a suffragio universale è comunque fissata all’8 maggio.