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Ma il premier vuole spendere di meno

Ma il premier vuole spendere di meno

«Non vorrei si pensasse che abolito il Cnel, le province e il Senato mi tranquillizzerò: per me quello è l'antipasto». Il presidente del consiglio Matteo Renzi vuole far fuori o ridurre molti altri...

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«Non vorrei si pensasse che abolito il Cnel, le province e il Senato mi tranquillizzerò: per me quello è l'antipasto». Il presidente del consiglio Matteo Renzi vuole far fuori o ridurre molti altri enti e nel menu sono finite anche le Camere di commercio. Non le vuole eliminare, ma conseguire altri risparmi con cui irrobustire il Def e far quadrare i conti nel rispetto dei vincoli europei e delle promesse finora fatte di alleggerire la spesa complessiva dello Stato. Da segretario del Pd Renzi, nel suo progetto di «Jobs Act», indicò tra l’altro la necessità di eliminare l’obbligo di iscrizione alle Camere di Commercio, e l’attribuzione delle loro funzioni a uffici dei Comuni e dei ministeri. L’idea è quella di evitare alle aziende una serie di adempimenti, e soprattutto di costi, visto che la quota di iscrizione vale da 88 euro per le piccolissime imprese a 30-40mila per quelle molto grandi.