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Pezzoli candidata E il Pd la sostiene

Pezzoli candidata E il Pd la sostiene

Jolanda, ieri l’annuncio della 41enne laureata in legge «Niente proclami, ma fatti. Puntiamo su sanità e scuola»

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JOLANDA DI SAVOIA. C’è una seconda lista civica che si presenterà alle Comunali del 25 maggio (oltre a quella, data per favorita, capeggiata dal sindaco uscente Elisa Trombin). Il nome ancora non viene svelato, ma la candidata sindaco è già ufficiale: si tratta di Elisabetta Pezzoli, 41 anni, sposata, madre di una bimba di 8. È al suo esordio assoluto in politica, ma pare di capire che la base di consenso su cui potrà contare è sufficientemente ampia e robusta. Ieri pomeriggio la Pezzoli, una laurea in giurisprudenza e tante esperienze professionali tra sanità e servizi sociali, è stata gradita ospite nella redazione de la Nuova Ferrara. Per raccontarci sapori, paure, programmi e ambizioni di questa candidatura a sindaco: «Non vogliamo criticare nessuno - ha esordito la Pezzoli - , certo, abbiamo le nostre idee su come in questi ultimi anni è stato gestito il Comune. Vogliamo fare meglio. Mi candido a sindaco per garantire la libertà di scelta ai cittadini del mio paese. Sono stata esortata fortemente - ha poi proseguito - da un gruppo consistente di amici e cittadini a costituire una lista civica a-partitica che rappresenti una seria alternativa all’attuale amministrazione. Non dobbiamo mai scordare - ha detto ancora la Pezzoli, la cui famiglia in paese gode di un’ampia stima - che la democrazia è un sistema contraddistinto dalla garanzia reale di partecipazione politica della popolazione, dalla possibilità di dissenso e di leale competizione politica». Ma non è certo soltanto per garantire un secondo candidato che la Pezzoli ha deciso di entrare in politica per poter arrivare a rappresentare al massimo livello il suo paese. Le idee le ha, e paiono anche chiare: «Molte esperienze personali - ci ha raccontato ieri - mi hanno aiutato a capire quanto di più si possa fare su temi, ad esempio, come sanità, scuola, anziani, persone disabili. A questo proposito mi fa molto piacere ricordare che tante amiche mamme mi hanno chiesto di fare la candidata sindaco e che mio marito stesso mi sta aiutando tantissimo. Insomma, io ci credo e ci metterò tutta me stessa». La Pezzoli non dichiara nulla in merito, ma da ieri c’è anche una questione più strettamente politica: e cioè, cosa farà ora il Pd, che francamente era a corto di candidati? Nemmeno dai democratici arrivano conferme, ma le indiscrezioni filtrate ieri non lasciano spazio a tanti dubbi: il Pd di Jolanda, compatto, appoggerà la Pezzoli. Per presentare le liste c’è tempo fino al 26 aprile. «Una data - ha detto la neo candidata - che ci consentirà anche di mettere in calendario alcune iniziative pubbliche per farci conoscere. Ripeto, la nostra non sarà una campagna elettorale contro, bensì costruita per risolvere i problemi della nostra gente». Tra l’altro a giorni non sono escluse prese di posizioni ufficiali da parte dello stesso Pd, che con l’arrivo di questa candidata sembra aver risolto un bel problema. «Io ci metterò tutta me stessa - ha concluso la Pezzoli - per diventare sindaco, voglio rappresentare al meglio questo mio paese e voglio farlo con tutti i miei collaboratori e cittadini».

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