Prete arrestato per pedofilia presto trasferito a Ferrara
Dal carcere di Ravenna al carcere di Ferrara, dove vi sono spazi adeguati e adibiti a chi deve stare isolato da altri detenuti, soprattutto se si è accusati di pedofilia e si è sacerdoti. Don...
Dal carcere di Ravenna al carcere di Ferrara, dove vi sono spazi adeguati e adibiti a chi deve stare isolato da altri detenuti, soprattutto se si è accusati di pedofilia e si è sacerdoti.
Don Giovanni Desio, il parroco arrestato a Ravenna nell'ambito di un'indagine contro la pedofilia, potrebbe essere presto trasferito al carcere dell’Arginone: è emerso ieri dopo l’interrogatorio in carcere a Ravenna in cui si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti davanti al gip Rossella Materia e al pm Isabella Cavallari. Per ora il suo legale - l'avvocato Battista Cavassi di Ravenna - non ha chiesto nessuna misura alternativa al carcere. Anche se si è riservato più in là, alla luce di un più approfondito esame del materiale finora messo a disposizione dalla magistratura, di presentare un'istanza per i domiciliari, eventualità alla quale la procura sembra per ora tutt'altro che intenzionata a dare parere positivo. Don Desio per ora rimane nel carcere di Ravenna anche se tra qualche giorno potrebbe essere spostato in quello di Ferrara, attrezzato per il tipo di reati contestati. Uscendo dalla carcere di Port'Aurea, il legale, da «cattolico post-tridentino» - cioè di orientamento che si rifà all'epoca successiva al concilio di Trento - si è detto indignato per «certa ipocrisia» perchè «si portano sugli scudi taluni modelli culturali», e ha qui citato tra gli altri Pasolini, «poi di fronte a questi casi ci si strappa le vesti e si invoca una giustizia severa e non una giustizia giusta». Il legale ha assicurato che la sua linea difensiva sarà di tutela della dignità di tutti: delle parti offese e dell'indagato.