Dall’acquisto al crac, le tappe di Butelli a Ferrara
Nel luglio 2008 il suo arrivo in città, quando subentrò all’ex patron Gianfranco Tomasi Poi il boomerang del «fotovoltaico» e quindi il fallimento
LE TAPPE DI BUTELLLI A FERRARA
30 luglio 2008, L’ACQUISTO
prima la trattativa poi l’acquisto della Spal: Cesare Butelli, imprenditore toscano, acquisisce la Spal da Gianfranco Tomasi
1 aprile 2010, L’IDEA PER AUTOFINANZIARSI
«La Spal va ad energia solare»: un parco fotovoltaico di 31 ettari sorgerà a Ferrara Nord, utili previsti 2 milioni di euro l’anno per 30 stagioni sportive.
29 ottobre 2011, LE ACCUSE
La Spal di Butelli finisce sotto accusa per il fotovoltaico, deferita dalla procura federale, «per aver avviato attività commerciale collaterale finalizzata alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico»
30 novembre 2011, LA CONDANNA
Spal condannata dalla Commissione disciplinare, Butelli multato per aver violato la legge 91 del 1981, che impone alle società calcistiche di svolgere solo attività sportive (o quelle strettamente connesse), escludendo ogni altra iniziativa economica, anche il fotovoltaico.
8 febbraio 2012, IN TRIBUNALE
Prima udienza davanti al giudice Stefano Giusberti: si decide su fallimento o concordato preventivo. La procura si è già espressa bocciando il concordato.
13 settembre 2012, L’ INCHIESTA PENALE
Cesare Butelli indagato per appropriazione indebita: dalle casse Spal - ipotesi degli inquirenti - sarebbero stati fatti uscire 2 milioni di euro a favore della società di Butelli con cui gestiva il fotovoltaico.
1 aprile 2014, IL FALLIMENTO
Dopo due anni di udienze, trattative e rinvii, la Spal di Butelli viene dichiarata fallita: notificata la sentenza del tribunale fallimentare, udienza 15 luglio per assemblea creditori e stato passivo.