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firmata la convenzione

L’attività della terza età alla polivalente del Grattacielo

 L’attività della terza età alla polivalente del Grattacielo

Firmata una convenzione di due anni tra il Comune di Ferrara e le associazioni Ancescao, Auser e Anteas per l’organizzazione di attività rivolte alla terza età, presso la Sala Polivalente Il...

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Firmata una convenzione di due anni tra il Comune di Ferrara e le associazioni Ancescao, Auser e Anteas per l’organizzazione di attività rivolte alla terza età, presso la Sala Polivalente Il Grattacielo. Al lavoro svolto in questi anni dalla Coop. Soc. Camelot con il Centro di Mediazione, si aggiungeranno quindi l’esperienza e la capacità organizzativa di tre realtà attive a livello nazionale per il sostegno e la promozione culturale degli anziani, molto numerosi nel quartiere Giardino. «Questo anche per eliminare il pregiudizio che il Centro di Mediazione si occupi esclusivamente di migranti”, afferma Anna Baldoni, presidentessa di Camelot, “quando in realtà si prefigge il coinvolgimento di tutti i cittadini, a partire da quelle associazioni che già lavorano e sono ben presenti sul territorio».Nello specifico, oltre a cicli di conferenze e percorsi formativi relativi alle necessità emergenti da parte degli anziani del quartiere e alla promozione della cura e del riutilizzo delle aree verdi del Grattacielo, verrà istituito un punto d’ascolto per dirimere le pratiche burocratiche. «Non vogliamo sostituirci agli altri servizi simili - afferma il presidente di Ancescao Gianni Artini - ma fornire un ulteriore appoggio, grazie ad un nostro operatore qualificato, per tutte le difficoltà inerenti alle questioni legali che spesso accomunano anziani e migranti, come quelle sull’assunzione di badanti». Il progetto vuole quindi promuovere una migliore coesione sociale e vivibilità della zona da parte della popolazione anziana che vi risiede, rendendola inoltre maggiormente fruibile a tutti i cittadini. Questo non è certamente il primo tentativo svolto in tal senso, ma questa volta “l’approccio è diverso, non si tratta di un’iniziativa calata dall’alto”, assicura la presidentessa di Anteas Marisa Baroni. La convenzione evidenzia un’unione d’intenti che usufruirà delle specifiche competenze di tutte le associazioni coinvolte per allargarsi anche a chi non ne fa parte. «Lo scopo del Comune deve essere innanzitutto la mobilitazione positiva della cittadinanza», dichiara l’Assessore a Sanità, Servizi e Immigrazione Chiara Sapigni.

Alice Pelucchi