Mingone mattatore chiude la stagione a Argenta
Il cabarettista tra battute e ironiche analisi racconta gli universi femminili e maschili
Ancora un comico, l’ultimo della stagione teatrale, arriva questa sera al teatro dei Fluttuanti di Argenta. È Paolo Migone cabarettista, disegnatore e caratterista italiano, che da una decina di anni miete successi sul palco e in televisione. Il grande pubblico lo conosce per quel tipico occhio nero, il camice bianche e l’atteggiamento da scienziato folle.
Paolo Migone, il professore, di fatto porta ad Argenta con un adattamento del best seller di John Gray “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”. Per Migone, una cosa è sicura: gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi. Ognuno uomo o donna, si è già scontrato e irritato per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente differente. «L’uomo è sequenziale. Quando cuoce la pasta, spesso attende dinanzi alla pentola fino a quando l’acqua bolle senza fare nient’altro; la donna, invece è multifunzionale, farà dieci cose allo stesso tempo, con il rischio di lasciare che l’acqua evapori...». L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, prendendo in esame situazioni quotidiane che tutti conoscono. Grazie dunque a Migone, si potrà comprendere come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto. Il risultato è scontato: si ride molto, di sé, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi dati per comprendere l’altro sesso e ridere di alcune situazioni che possono diventare fonte di discordia. Fra il pubblico, i colpi di gomiti saranno inevitabili e così pure gli sguardi ironici. Migone diverte esprimendo la sua visione pessimistica del mondo: dalla vita di coppia a quella frenetica della metropoli milanese, alle ingiustizie della società italiana. Sipario ore 21.(g.c.)