Punta una scacciacani contro la prof
Allarme alle medie di Longastrino, tra vandalismi e atti teppistici: rotti vetri, porte, materiale didattico e lezioni impedite
LONGASTRINO. C’è stato anche uno studente che è arrivato a puntare una pistola scacciacani contro un’insegnante. Gli atti di teppismo e vandalismo alla scuola media di Longastrino stanno tenendo in apprensione la comunità, gli amministratori comunali, i dirigenti scolastici e i genitori dei ragazzi. Gli atti di vandalismo hanno superato ogni limite di tolleranza, tanto che genitori e docenti hanno richiesto l’aiuto del Comune di Alfonsine (la scuola si trova in territorio ravennate) delle forze dell’ordine. A creare tutto questo subbuglio è un gruppo di ragazzini il cui ‘capo’ ha introdotto nella scuola, usandola contro un docente, una scacciacani. Sono stati danneggiati gli ambienti scolastici rotti vetri, suppellettili, porte e materiale didattico, impedendo lo svolgimento delle lezioni nella loro classe e nelle altre.
A fronte di tutto ciò a Longastrino è scattato l’allarme rosso, anche perché gli abitanti della frazione sono giunti al limite di ogni sopportazione. Infatti, è da tempo che il territorio è preda di ladri di appartamento che ormai hanno visitato tutte le case, ci sono gruppi di facinorosi che disturbano, e pare che anche lo spaccio di stupefacenti abbia avuto un notevole incremento. La gente è arrabbiata e soprattutto si sente abbandonata.
«E’ vero - afferma il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi - purtroppo questo gruppo di ragazzini si è reso colpevole di una serie di episodi vandalici e di pura violenza che hanno superato ogni limite. Dopo aver appreso quanto stava accadendo, ho allertato i carabinieri di Alfonsine e Argenta, la Polizia municipale della Bassa Romagna e anche il Tribunale per i Minorenni di Bologna con cui da tempo collaboriamo quando ci troviamo di fronte a situazioni di particolare emergenza. Questo perché la gravità di quanto sta accadendo a Longastrino è tale che non può essere esaminata solo dal nostro “Tavolo per l’adolescenza”».
Sindaco, amministratori e rappresentanti delle forze dell’ordine, alcuni giorni fa, hanno incontrato i genitori e il corpo insegnante per discutere della situazione e delle modalità di intervento per arginare e cercare di far terminare questa escalation.
I genitori sono preoccupati, ma se in un primo momento avevano minacciato in tanti di ritirare i propri figli da scuola per paura perché quasi impossibilitati a svolgere le lezioni, dopo l’assemblea si sono un poco rasserenati sperando che presto la situazione possa evolversi positivamente. «Per ora si è disposto che carabinieri e vigili urbani, quando possibile, siano presenti nella scuola durante le lezioni - spiega Venturi - oltre che continuare a monitorare il territorio giorno e notte. Sono stati, inoltre, previsti incontri tra gli interessati e operatori sociali, educatori e anche psicologi della Polizia. Anche il Tribunale dei minori ha disposto che una loro psicologa venga a Longastrino a monitorare la situazione e meglio comprenderla per poi assumere le decisioni del caso. Saranno tutti questi esperti a suggerirci le soluzioni migliori da adottare per riportare, spero al più presto, la scuola di Longastrino e il territorio a uno stato di normalità». Vista l’attuale situazione, le scuole di Longastrino saranno le prime a essere dotate di sistemi antintrusione che l’amministrazione comunale dovrebbe installare gradualmente e in base alle risorse disponibili in tutte le scuole nei prossimi mesi per metterle in ulteriore sicurezza.