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Rustici (Sel): non voterò alle elezioni comunali

Rustici (Sel): non voterò alle elezioni comunali

La segretaria cittadina non voleva l’accordo con il Pd e con Ferrara Concreta Durissima con il partito: così andiamo a sbattere contro un muro. Non si dimette

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Qualcuno di Sel non voterà per Tagliani il 25 maggio. A guidare la fronda interna è Valeria Rustici, la coordinatrice del circolo Don Chisciotte di Ferrara. Lei e da altri attivisti annunciano il disimpegno nel voto amministrativo e il massimo impegno per le europee a sostegno della lista Tsipras, che comprende varie componenti di sinistra, inclusa Sel.

Rustici avrebbe voluto che anche a Ferrara si costituisse un’alleanza locale sul modello Tsipras. Già l’accordo con il Pd non veniva vista di buon occhio («abbiamo provato a sostenere l’idea che quello a cui dobbiamo puntare è governare sì, ma solo attraverso il consenso e non attraverso gli accordi di partito»), ma il punto di rottura è stata la presenza nella coalizione di Ferrara Concreta, la lista civica di cui fanno parte anche tre o quattro candidati che hanno rotto con il centrodestra. «A differenza di una parte della dirigenza provinciale del mio partito - afferma Rustici - non sono per niente fiera della scelta fatta e credo che non sia nemmeno utile rivendicarla come qualcosa di positivo. Penso inoltre che Ferrara Concreta rappresenti un problema per una coalizione di centrosinistra. La destra è il nostro avversario e per sconfiggerla non è di certo sensato prendersela in coalizione. Occorre essere alternativi, non alleati».

I giudizi di Valeria Rustici sono trancianti: «Per quanto mi riguarda voglio troppo bene a Sel per prenderla per mano e farla schiantare contro un muro». L’attacco alla segretaria provinciale Annalisa Felletti e al coordinamento provinciale è diretto e spietato: «Io credo che la politica sia oggi purtroppo squalificata agli occhi dell'opinione pubblica anche per colpa di scelte incomprensibili come quella che il nostro Coordinamento Provinciale insieme all’Assemblea hanno deciso di prendere». Di qui la decisione: «Non parteciperò in alcun modo a queste elezioni amministrative, e come me tanti dei compagni e delle compagne che hanno animato la nostra azione politica in questi anni a Ferrara e in Provincia. Non lo farò nè con il mio nome e il mio volto in lista, nè facendo campagna elettorale». Nonostante il dissenso totale non lascerà Sel: «Continuerò il mio percorso politico in Sel perchè questo partito ancora mi rappresenta moltissimo sul piano nazionale».

Scelta Civica. Per Tagliani invece voterà in modo convinto Aristide Pincelli, coordinatore provinciale di Scelta Civica, la formazione politica fondata dall’ex premier Monti. Alcuni simpatizzanti di Scelta Civica - ad esempio l’avvocato civilista Davide Caleffi - si sono candidati con Centro Democratico.

Marcello Pradarelli