Semaforo pericoloso Ok dell’Anas ai lavori
San Giuseppe, c’è il via libera per installare una fotocamera che rilevi le infrazioni Callegarini (Confesercenti): sulla Romea la soluzione migliore è un sottopasso
SAN GIUSEPPE. In febbraio l’appello di residenti e dipendenti di attività limitrofe al pericoloso incrocio regolato dal semaforo, che divide la frazione di San Giuseppe al chilometro 30,600 della Statale Romea era approdato all’Anas di Roma.
Nei giorni scorsi il compartimento della Viabilità per l’Emilia Romagna, ha fatto sapere di essere «favorevole all’installazione di una fotocamera per il rilevamento delle infrazioni al dispositivo semaforico, previo nulla osta tecnico-amministrativo».
Tutto è partito dalle preoccupazioni degli abitanti che continuamente assistono al transito di mezzi pesanti sulla Romea, in presenza di semaforo rosso, tanto da indugiare a lungo prima di attraversare l’incrocio.
Di fronte al semaforo, accanto ad altre attività commerciali che si trovano in quei paraggi, è situata anche la sede di Confesercenti del Delta, che attraverso il suo funzionario provinciale Luca Callegarini, ritiene che «la soluzione ideale sia il sottopasso, già peraltro progettato qualche anno fa e sperimentato positivamente in Romagna, lungo un’altra strada statale molto trafficata, l’Adriatica».
L’eventuale costruzione di una rotonda, secondo Callegarini (che da decenni segue queste problematiche) sarebbe «di difficile attuazione, perché va ripensata la viabilità, altrimenti i camion passerebbero a ridosso degli esercizi commerciali. Piuttosto che una rotonda, ben venga il rilevatore di infrazioni al semaforo – aggiunge Callegarini – anche se non rappresenterebbe la soluzione del problema».
Tommaso Bertarelli è uno dei residenti del quartiere Pelandri e assicura di vedere «tutti i giorni camion, ma anche macchine, e tante, che tirano dritto col rosso. Sa quante multe fanno i vigili e la polizia stradale, quando fanno il posto di blocco lì davanti alla banca?».
Il cosiddetto T-red, dispositivo elettronico di rilevazione delle infrazioni con il rosso, scatta 2 fotogrammi, «il primo quando si varca la linea di arresto col rosso – spiega Paolo Claps, comandante del corpo di polizia municipale – ed il secondo quando si supera l’incrocio. Quella di San Giuseppe sulla Statale Romea è un’intersezione tagliata da persone residenti, che avvertono la pericolosità, ma c’è la tendenza ad istituire rotonde, come nel Ravennate, lungo la statale 16 Adriatica. L’intersezione pericolosa con la via Ravegnana – prosegue Claps -, sarà sostituita da una rotatoria, perché riduce la velocità di percorrenza, l’incidenza dei sinistri e la loro gravità». Insomma, un passaggio stradale molto pericoloso.
Katia Romagnoli
©RIPRODUZIONE RISERVATA