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CORPORENO - SI MOBILITANO GENITORI E CONSULTA CIVICA

«Basta bisticci tra Istituti comprensivi»

«Basta bisticci tra Istituti comprensivi»

CORPORENO . Difficile collaborazione e condivisione degli spazi del polo scolastico tra Istituto comprensivo 2 e Istituto comprensivo 4. Così sul tavolo della consulta civica lunedì sera sono...

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CORPORENO

. Difficile collaborazione e condivisione degli spazi del polo scolastico tra Istituto comprensivo 2 e Istituto comprensivo 4. Così sul tavolo della consulta civica lunedì sera sono finiti problemi di convivenza e questioni tecnico-organizzative sollevate da 60 genitori e dai consultori. Con l'assessore Maria Rolfini, decisa ad affrontare in tempi brevi le questioni: «Dopo l'avvio delle medie e della materna nell’Ic4, con l'Ufficio tecnico si sta già valutando di rivedere gli spazi nel plesso, per una riorganizzazione più funzionale». A seguito di segnalazioni, la consulta, presieduta da Matteo Fortini, ha svolto il 25 febbraio una visita alla scuola e incontrato i dirigenti scolastici dei due Istituti comprensivi che convivono nel polo di Corporeno. «Diverse le difficoltà e le necessità emerse - ha riferito Fortini - dalla gestione della pulizia degli spazi comuni all’apertura della porta in uno piuttosto che nell'altro Comprensivo, dal problema della mancanza d'acqua che non consente ai bambini al primo piano di lavarsi le mani all'ora di pranzo, allo spostamento dei pannelli del soffitto della palestra, dal mancato controllo del cancellino d'entrata fino alla necessità di un campanello al primo piano per l'Ic4, oltre alla richiesta di bidoncini d'immondizia sul vialetto». E i genitori dei bambini che frequentano il nuovo polo si sono mobilitati: in 60 hanno scritto una lettera, inviata ai dirigenti scolastici Paolo Valentini (Ic4) e Annamaria Barone Freddo (Ic2), al sindaco Lodi e al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. «Da pochi mesi dopo il sisma - scrivono - la nuova scuola ospita 2 primarie, 2 medie e una sezione di scuola d’infanzia, appartenenti a due istituti comprensivi diversi (Ic2 e Ic4). Speranza era che questo potesse diventare un’occasione per condividere spazi, materiali ed esperienze (...) Purtroppo sta accadendo proprio l’opposto». Nella lettera, i genitori parlano di «atteggiamenti di chiusura e rigida separazione che spesso sfociano anche in puerili ripicche». In più, scrivono i genitori, «pare non ci sia tra le due medie, un uso comune degli attrezzatissimi laboratori» del plesso solo perché «ubicati nella zona dell’edificio di competenza dell’altro Comprensivo. Risultato, un impoverimento didattico per entrambi». Con i genitori che chiedono «si ponga fine alla spiacevole situazione attraverso la collaborazione e la disponibilità di tutti». Un messaggio condiviso dall'assessore Rolfini che ha aggiunto: «Rivedremo la suddivisione degli spazi, ma in gran parte è solo questione di convivenza civile. Per la mancanza d'acqua,ci siamo confrontati con Hera: la pressione dell'acqua cala nel mezzogiorno. Faremo invece ulteriori verifiche sia per l'impianto di aerazione che per il soffitto della palestra». (b.b.)