Il M5S lancia la volata
Menegatti: i cittadini di Lagosanto vogliono decidere
LAGOSANTO. In un comunicato il M5S definisce alcune regole per l’attività.
«Il M5S è un gruppo nato per informare i cittadini, per renderli coscienti dell’operato di chi li governa, per la trasparenza e l’efficienza della macchina burocratica e dell’amministrazione pubblica. Nessuno fa carriera conperché ci siamo imposti il limite dei 2 mandati. Come ha detto Di Battista (M5S) alla Camera: “non vi chiediamo voti, non li abbiamo mai chiesti, vi chiediamo di informarvi, -si legge ancora in una nota - , se lo farete, votare M5S sarà naturale. Il nostro candidato sindaco per le elezioni amministrative è Federico Menegatti, di Lagosanto, 27 anni, laureato in economia, gestione delle imprese e degli intermediari finanziari, iscritto al Movimento 5 Stelle nazionale fin dall’inizio e con certificazione dal 2011». Queste alcune dichiarazioni di Menegatti (M5S): «Credo che lo spirito del movimento sia quello giusto per apportare reali cambiamenti a questo sistema autoreferenziale, autodistruttivo, consolidato ed ormai completamente scollegato dalla realtà. L’immobilismo e gli sprechi degli ultimi anni dimostrano da soli la mala politica della vecchia ed obsoleta classe dirigente amministrativa che non ha più il sostegno popolare. Questo è stato dimostrato dalle recenti primarie di centrosinistra - ha detto ancora Menegatti - nelle quali ha vinto una lista civica considerata outsider; ciò sta a significare che a Lagosanto i cittadini sono stanchi, vogliono un cambiamento ed una reale discontinuità rispetto al passato -
continua – , la nostra prima vittoria l’abbiamo già ottenuta e ne siamo entusiasti: solo attraverso la nostra presenza abbiamo fatto spaccare in due sia il Pd che la destra, tanto che a questa tornata elettorale si presenteranno 5 liste». Lagosanto in MoVimento si prefigge fondamentalmente due obiettivi principali: «la democrazia partecipativa che, in poche parole, deve essere il cittadino a decidere riguardo a quali investimenti fare e quali non fare; il cittadino, che paga, deve essere coinvolto nella vita politica del proprio territorio e deve essere autore del proprio futuro».
©RIPRODUZIONE RISERVATA