La Nuova Ferrara

Ferrara

Per la Spal 1907 è crac, Butelli fa ricorso

di Daniele Predieri
Per la Spal 1907 è crac, Butelli fa ricorso

L’avvocato Cattani: «Subito il reclamo in appello contro il fallimento, decisione che rispettiamo ma non condividiamo»

3 MINUTI DI LETTURA





«Adesso bisognerà che Butelli si trovi un avvocato penalista» era la battuta dell’avvocato Paolo Cattani dopo il fallimento della Spal 1907 dell’ex presidente Cesare Butelli. Ma ieri mattina, contro la sentenza di fallimento, da Lucca, l’avvocato Cattani ha annunciato ricorso: «abbiamo preso atto delle decisioni del giudice delegato e del tribunale fallimentare, rispettiamo come legali e uomini di diritto il pronunciamento, ma ci permettiamo di non condividerlo e pertanto presenteremo il reclamo in appello a Bologna».

Cattani ha seguito passo dopo passo la richiesta di concordato preventivo che la Spal di Butelli aveva presentato ai giudici del tribunale, poi bocciato e trasformato in fallimento, e quindi ha ricevuto la notifica degli atti (due, la non omologa del concordato preventivo e la dichiarazione di fallimento) e la trasmissione in procura perchè si indaghi per bancarotta: «In merito alla vicenda possiamo accogliere l’automatismo per cui ora si possa indagare per bancarotta, i reati sono diversi, ma il fatto è lo stesso». Da qui la battuta dell’avvocato sulla necessità, per Butelli, di nominare un avvocato penalista.

Come ribadito dai giudici, copia della sentenza è stata trasmessa dal tribunale alla procura, per legge, e ora la procura indagherà per bancarotta. A carico di chi? Sicuramente a carico di tutte le persone che erano già indagate nell’inchiesta aperta sulla «operazione fotovoltaico». Inizialmente il reato era di appropriazione indebita per Cesare Butelli, e per altri di truffa aggravata alla Unione europea per i fondi elargiti alle società che hanno poi gestito il fotovoltaico. Atti formali già eseguiti in passato con sequestri di documenti e informazioni di garanzia e il numero degli indagati era fissato a 8. Diversi legali che assistono, penalmente gli indagati, non hanno ancora conoscenza degli sviluppi dell’inchiesta che ora verrà rubricata per bancarotta fraudolenta per distrazione, come si apprende da fonti giudiziarie. La procura stessa interpellata, per voce del procuratore capo Bruno Cherchi, si era limitata a dichiarare «faremo le dovute valutazioni in merito al possibile sviluppo delle ipotesi di reato». «Quello che posso dire è - spiega l’avvocato Paolo Cattani - che ho seguito Butelli nei primi atti dell’inchiesta e quando vi sarà l’eventuale atto di fine indagine, subentrerà un collega penalista». «In merito al mio ruolo di legale civilista, ribadisco, in merito alla dichiarazione di fallimento, di non poterla condivere in quanto credo si fosse fatto un buon lavoro per richiedere il concordato preventivo». Ma il concordato è stato poi bocciato dai giudici? «E’ una tipo di valutazione - conclude Cattani - che è sottratta al tribunale, spetta solo ai creditori dice la Cassazione e la maggior parte di loro avevano aderito alla nostra richiesta». Invece, «l’alternativa fallimentare si presenta come la più vantaggiosa per i creditori», hanno riferito i giudici. Ora la parola alla Corte d’appello di Bologna.