Russell Crowe interpreta Noè: al mio segnale scatenate il diluvio
Noah Un film di Darren Aronofsky. Con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Ray Winstone, Anthony Hopkins. Drammatico, durata 139 minuti – Usa, 2014. di GIAN PIETRO ZERBINI Grande fu la...
Noah
Un film di Darren Aronofsky. Con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Ray Winstone, Anthony Hopkins. Drammatico, durata 139 minuti – Usa, 2014.
di GIAN PIETRO ZERBINI
Grande fu la malvagità sulla terra, ancora più grande fu il castigo divino. La figura di Noè è una delle più affascinanti della Bibbia con quel diluvio universale che evoca l’apocalisse e la fine del mondo. L’arca diventa strumento di salvezza e un nuovo inizio, in una storia che ha profonde radici tra religione, scienza e simbologia. Un personaggio dal triplice fascino (per ebraismo, cristianesimo e islam) sembra perfetto per un grande film soprattutto in questi ultimi anni dove sono stati realizzati molti lavori sulle catastrofi naturali, per colpa anche dei Maya. Ma in tempi non sospetti il delirante regista Darren Aronofsky, famoso per indagare e litigare spesso con la psiche umana, ha lavorato a lungo per portare al cinema la storia di Noè. Ne esce il solito kolossal americano, che aumenta con disinvoltura leggenda alla leggenda e come spesso accade su tematiche religiose provoca polemiche, soprattutto nei paesi arabi che ne hanno vietato la proiezione. Il protagonista Russell Crowe si esalta in ruoli epici – memorabile la sua frase smargiassa “Al mio segnale scatenate l’inferno” ne “Il gladiatore” - e mette a frutto anche l’esperienza di navigazione per aver interpretato il ruolo di Capitano Jack "Lucky" Aubrey in “Master e Commander”. Qui riforma la coppia con Jennifer Connelly già sperimentata con successo nel film vincitore dell’Oscar “A Beautiful mind”. Nel cast grandifirme troviamo anche un Anthony Hopkins invecchiato oltre il lecito anche perché interpreta Matusalemme dall’alto dei suoi quasi mille anni oltre a Ray Winstone che si conferma uno dei più bravi cattivi del momento (persino quando interpreta i Sette Nani gli hanno dato il ruolo di Brontolo) e alla sempre magica Emma Watson anche quando non è a Hogwarts al fianco di Harry Potter. Visti gli effetti speciali c’è spesso la tentazione di aprire l’ombrello, ma per fortuna non c’è la versione 4D.