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Con “Di figlio in padre” Manuel De Sica racconta papà Vittorio

Con “Di figlio in padre” Manuel De Sica racconta papà Vittorio

Stasera a Santa Maria Maddalena torna “Parole d’Autore” L’autobiografia rilegge vita e carriera del celebre regista

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Lo hanno paradossalmente definito in tanti modi. Strano comunista, superstizioso e cattolico. Figura chiave del cinema e della cultura del ’900 italiano. Burino ciociaro che ha fatto i soldi. Uomo dai raffinati modi ottocenteschi. Schiavo del demone del gioco. Artista geniale e poliedrico. Ma chi era veramente quell’uomo che rispondeva al nome di Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano De Sica, al secolo: Vittorio De Sica? Una persona dolorosamente divisa tra due famiglie; che dormiva una sera ai Parioli, nella casa in cui viveva con Giuditta Rissone e la figlia Emi, e una sera all’Aventino, con Maria Mercader, i figli Manuel e Christian, oppure il leggendario cineasta italiano che dall’alto dei suoi quattro premi Oscar vinti è riuscito a lasciare un’impronta indelebile nella storia del cinema?

Per scoprire il ritratto del Vittorio De Sica, artista, attore ma anche uomo e padre, sarà il figlio Manuel a parlarne, oggi alle 21 al Teatro don Gino Tosi di Santa Maria Maddalena, in occasione della presentazione del libro Di figlio in padre (Bompiani), sesto appuntamento in cartellone alla rassegna “Parole d’Autore”.

Il lavoro è un’autobiografia congiunta che rilegge la vita e la carriera del regista. Il set, il lavoro con gli attori, il sodalizio con Cesare Zavattini, l’omaggio dello star system hollywoodiano, il rapporto con i grandi autori e produttori che si mescolano ai ricordi d’infanzia e aneddoti di vita familiare, immagine di un Vittorio De Sica privatissimo e segreto. Il libro è arricchito anche da un personalissimo racconto per immagini curato dallo stesso autore.

Manuel De Sica è compositore e autore di musica sinfonica e da camera, conosciuto dal grande pubblico per le oltre cento colonne sonore composte per il cinema e la televisione dal 1969 a oggi. L’incontro ad ingresso gratuito è organizzato dal Comune di Occhiobello, con il coordinamento di Sergio Gnudi e Bruna Coscia (cuore di carta).

Vincenzo Iannuzzo