Annega nel canale, è la seconda vittima in pochi anni
Nel collettore di Brazzolo, dov'è morto Ivano Bonazza, era caduto nel 2010 un altro pescatore
BRAZZOLO. Un pescatore di 82 anni, Ivano Bonazza, residente a Formignana, è morto ieri pomeriggio nelle acque del canale Zaffo, a Brazzolo. Verso le 15 l’anziano stava armeggiando attorno al proprio bilancione sulle rive del canale quando alcuni testimoni l’hanno visto entrare in acqua, forse per tentare di recuperare un pezzo del bilancione, e poi sparire. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli altri pescatori, il corpo di Bonazza è stato trovato poco dopo, quando sul posto sono giunti anche i carabinieri di Copparo. Forse un malore è la causa dell’annegamento, il corpo è comunque a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte. L’uomo, ex operaio Forplast, era molto conosciuto a Formignana, dove viveva assieme alla moglie in via Nevatica 11, ma pure a Brazzolo dove era nato. Era un appassionato pescatore, praticamente ogni giorno con la sua vespa si dirigeva sulle sponde del canale per il suo passatempo preferito; di sicuro conosceva bene le acque che lo hanno inghiottito.
Il luogo dell’incidente è molto noto tra i pescatori non solo della zona, ma anche tristemente famoso a causa di un fatto di cronaca simile a quello di ieri. Il 5 maggio 2010, infatti, morì annegato nello stesso canale un dipendente Hera di 54 anni, Renzo Saggiorato, anche lui per essere caduto in acqua con l’equipaggiamento da pesca completo. Era un appassionato pescatore, la differenza è che quella tragedia era accaduta di sera, mentre usava il suo bilancione.
Quel tratto del canale di via Zaffo, detto Collettore, è meta preferita di tanti appassionati di carpfishing, la pesca sportiva che cerca campi di gara come quello offerto dalla zona di ripopolamento che si sviluppa dal ponte della Gran Linea fino alla chiusa Zaffo.
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