La sosta libera ai Lidi non soddisfa tutte le parti
Carli degli stabilimenti balneari di Porto Garibaldi teme il ritorno del caos Magnani invece esprime soddisfazione: a pagamento solo con servizi adeguati
COMACCHIO. Si accende il dibattito tra gli operatori balneari dopo la decisione unanime, assunta dal tavolo del turismo, di rinviare al 2015 il progetto dei parcheggi a pagamento su tutti e 7 i lidi comacchiesi. «Il Demanio marittimo ci ha messo un anno per non dare una risposta – commenta amareggiato Giuseppe Carli, presidente della cooperativa degli stabilimenti balneari di Porto Garibaldi – e quindi si dovrà ritinteggiare di bianco le strisce blu e mascherare i cartelli della sosta a pagamento. Per non creare una disparità di trattamento tra Lidi Nord e Sud, si è presa una decisione, che per noi a Porto Garibaldi è un passo indietro – prosegue Carli – perché lo scorso anno avevamo riconosciuto i benefici di una maggiore disciplina del traffico».
Gli scontenti, secondo Carli, non mancavano nella scorsa estate, ma a Porto Garibaldi la stragrande maggioranza degli stalli di sosta in Viale dei Mille tornerà ad essere occupata dai pendolari del fine settimana, che prediligono la spiaggia libera, a scapito dei bagni. «Nei giorni feriali il problema non si pone – prosegue Carli -, ma nei giorni festivi con la sosta a pagamento lo scorso anno chi arrivava ai bagni alle 11 o al ristorante per il pranzo, trovava il parcheggio libero ed era disposto a pagare la tariffa oraria o i 4 euro giornalieri. Quest’estate invece già alle 8 della mattina sul lungomare i parcheggi saranno occupati dai frequentatori della spiaggia libera e dai proprietari di seconde case, che metteranno il gazebo o il barbecue in cortile, per lasciare l’auto in strada». Carli teme il ritorno del caos anche per le difficoltà legate al carico e scarico e si augura che per il 2015 si tenga conto dell’esperienza maturata e dei consigli degli operatori. Di diverso avviso è Marco Magnani, presidente della cooperativa degli stabilimenti balneari dei Lidi Estensi e Spina, perché vede slittare di una annualità ulteriore l’istituzione dei parcheggi a pagamento ai lidi sud. «Siamo contenti della decisione presa ieri dall’amministrazione e dagli operatori – dichiara Magnani-, perché abbiamo sempre detto che il servizio andava creato solo a fronte di interventi strutturali e migliorie lungo tutto il retrospiaggia. Restiamo aperti per il futuro a tutte le possibilità».
Secondo Magnani l’eventuale estensione della sosta a pagamento ai Lidi Estensi e Spina avrebbe comunque interessato solo i pendolari del week-end, che dovendo fronteggiare anche le spese del carburante e del pedaggio autostradale, «di sicuro avrebbero tirato la cinghia nelle consumazioni in spiaggia o al ristorante».