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Casa Minerbi, visita con scatti di bellezza

Casa Minerbi, visita con scatti di bellezza

A fare da guida la sovrintendente Di Francesco. Al termine del restauro la splendida dimora avrà una duplice destinazione. In forse lo studio di Bassani

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Casa Minerbi, il gioiello architettonico ed artistico di via Gioco del Pallone è stato visitato ieri da moltissimi cittadini, numerosi dei quali hanno fotografato pareti e soffitti per catturare la bellezza di questo luogo. Suddivisi in gruppi hanno avuto la fortuna di avere come guida Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni architettonici dell’Emilia Romagna e coordinatrice dell’intervento di recupero dello storico edificio. Un recupero che sarà molto attento, sia per il valore culturale particolarmente elevato di questo stabile, sia per rispettare “i segni” che ogni proprietario ha lasciato di sé, nei diversi momenti storici.

Casa Minerbi - costruita fra il XIV e il XV secolo - grazie a un accordo stipulato tra il Comune di Ferrara e il Ministero dei Beni culturali, ritornerà presto al suo antico splendore. Ieri nel pianoterra di Casa Minerbi si potevano osservare ancora pareti e pavimenti dove muratori ed elettricisti avevano lasciato le testimonianze della loro opera di ripristino.

«Questi locali che un tempo erano adibiti a magazzino e che abbiamo dovuto “ripulire” da una enormità di masserizie accumulate su scaffali - ha spiegato Di Francesco - diventeranno la biblioteca dell’istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara; annessa ci sarà una sala conferenze disponibile per chiunque ne richiederà l’uso, che sarà impreziosita da un loggiato che dà sul giardino interno. Al piano superiore invece, le splendide sale di Casa Minerbi saranno sottoposte a una capillare opera di revisione e manutenzione. Dotate di affreschi del 1300 con immagini allegoriche, diventeranno accessibili al pubblico come se fossero un museo e per questo, saranno opportunamente sorvegliate da personale addetto; quindi la Casa vivrà una doppia destinazione d’uso».

L’appalto per questa prima fase di recupero è stato di un milione di euro mentre il tempo previsto per il termine dei lavori, è di un anno. Si era ipotizzato nei mesi scorsi di poter ricostruire lo studio di Giorgio Bassani, inserendo un nucleo del suo archivio e alcuni oggetti, ma sono insorti dei problemi e per il momento il progetto resta fra parentesi.

Margherita Goberti